Juventus, la rinascita di Pjanic – La Juventus continua la preparazione per la ripresa del campionato, squadra rimaneggiata per le tante assenze dovute alle gare delle Nazionali. Dopo un periodo difficile e con prestazioni non all’altezza, Miralem Pjanic è stato decisivo contro il Chievo, il bosniaco può ancora migliorare molto e sembra aver trovato la migliore posizione come mezzala destra. Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’ il padre di Pjanic ha dato alcune indicazioni: “il suo ruolo ideale? E’ una domanda per Allegri, è lui che decide. Io dico che può giocare ovunque perché ha qualità e si applica. Può stare più avanzato visto perché ha l’abilità del passaggio decisivo, ma ha dimostrato di sapersi adattare anche in una zona più difensiva del campo: pure davanti alla difesa, sa organizzare il gioco”.
Juventus, la rinascita di Pjanic – “Adesso si è sbloccato, ma avevate dubbi? Non vedo quale sia il problema perché lui è sempre stato contento del lavoro fatto a Torino: segue le direttive del club, ascolta il tecnico, si sacrifica per la squadra. Se è il più forte nelle punizioni? Assolutamente, il migliore. Un grande insegnamento allenarsi a Lione vicino a Juninho Pernambucano, ma la sua forza è stata nel creare uno stile tutto suo. Ormai possiamo dire che nel calcio esistono le punizioni alla Pjanic”.
Sulle differenze tra Torino e Roma: “le città sono molto diverse, ma bellissime: ognuna ha pregi e difetti. In ogni caso, Miralem è consapevole che questo sia stato un passo avanti nella sua carriera: è in un club incredibile, perfetto per quelli che vogliono trionfare, proprio come lui. Anzi, direi che la Juve è simile a mio figlio, è ambiziosa e vincente. Attenzione: anche Roma è una città per vincenti, però non so come funzioni là… All’inizio del campionato va tutto bene, poi succede sempre qualcosa”.