Allarme alcol in occasione dei Mondiali: +37% di ricoveri!

CalcioWeb

ABUSO-ALCOL-CopiaI Mondiali 2014 in Brasile potrebbero essere “un festival tanto dell’alcol, quanto del calcio”. E’ l’allarme lanciato dalle pagine del British Medical Journal (Bmj): a vincere potrebbe non essere solamente la squadra più forte del mondo, ma anche l’industria delle bevande alcoliche, si denuncia. La rivista ricorda infatti come il governo brasiliano si sia convinto ad abbandonare il divieto di lunga data di alcol negli stadi, introdotto nel tentativo di porre fine alla violenza spesso fatale tra tifosi rivali durante le partite. Si sottolinea anche che in Gran Bretagna i pub possono restare aperti più a lungo durante la Coppa del Mondo. E il risultato potrebbe misurarsi in un aumento di accessi al pronto soccorso per le conseguenze delle ubriacature. Un recente studio citato dal Bmj ha rilevato infatti un aumento del 37,5% delle visite ai pronto soccorso a causa di aggressioni “spesso associate al consumo di alcol” in Inghilterra durante i Mondiali del 2010. Dati simili anche per la Coppa del Mondo 2006 e in uno studio gallese relativo alle partite di rugby e calcio. Resta da vedere, evidenzia il Bmj, se nel 2018 la proverbiale ‘risolutezza’ russa e la forte vena religiosa del Qatar, che ospiteranno i prossimi Mondiali, potranno far tornare il divieto di alcol negli stadi.

La questione va anche oltre la salute pubblica: durante la Coppa del Mondo, il Paese ospitante deve rinunciare alla tassa sugli eventuali utili realizzati dai partner commerciali della Fifa, tra cui aziende che producono bevande alcoliche, lasciandoli liberi di appropriarsi di tutti i guadagni reali realizzati e privando quest’anno il Brasile di una cifra stimata in 312 milioni di sterline (quasi 400 milioni di euro). In un articolo su Bmj, Clifford Mann, presidente del College of Emergency Medicine inglese, sottolinea che il ‘rilassamento’ delle leggi sull’alcol per la Coppa del Mondo “stabilisce un precedente sgradito”, sottolineando che le conseguenze dell’abuso di alcol si vedono tutti i giorni nei pronto soccorso del Paese. “Non deve essere permesso di spacciare l’idea che gli eventi sportivi siano un’occasione per gustare l’alcol – dice – e dobbiamo certamente respingere la tesi che le leggi di debbano riflettere i calendari sportivi o i programmi televisivi”.

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