Come tutti gli stadi brasiliani, anche quello di Belo Horizonte ha un nome ufficiale che quasi nessuno usa, e un altro dato dalle tifoserie che è quello con cui l’impianto è conosciuto. In questo caso il ‘Governador Magalhaes Pinto’ è per tutti il Minerao, palcoscenico di tanti accesi derby tra Cruzeiro e Atletico Mineiro, due team tra i quali c’è una rivalità feroce e che l’anno scorso hanno vinto, rispettivamente, titolo nazionale e Coppa Libertadores. I brasiliani sperano che porti bene anche alla Selecao, come già successo nella Confederations Cup poi conquistata a Rio contro la Spagna. Intanto i dati dicono che la capienza per il Mondiale sarà di 62.160 posti, meno della metà delle 132.834 persone che, non si sa bene come, riuscirono a entrarvi nel 1997 per la finale del campionato ‘estadual’.
I lavori di ristrutturazione, e qui arrivano le dolenti note, sono costati in euro 243 milioni contro i 132,5 delle previsioni iniziali, ennesimo esempio di ‘lievitamento’ di spesa di questo Mondiale brasiliano. Per la nuova inaugurazione del febbraio 2013 e’ stata anticipata di due turni una stracittadina tra Cruzeiro e Atletico e ci sono stati enormi problemi di viabilità, bagni chiusi e assenza di acqua potabile, risolti nei mesi successivi. Ora tutto sembra funzionare e si discute se istituire un divieto di fumo in tutto l’impianto, valido per i Mondiali e anche dopo. In realtà per le partite iridate il vero problema potrebbe essere quello di arrivarci, al Minerao, visto che delle sette infrastrutture e opere di mobilità urbana previste a Belo Horizonte per la Coppa ne è stata completata soltanto una. Chi riuscirà a raggiungere la meta, se in possesso di biglietto potrà assistere a Colombia-Grecia, Costa Rica-Inghilterra, Argentina-Iran e Belgio-Algeria nella prima fase, a un ottavo di finale e a una semifinale.
