Situata a 934 metri sul livello del mare Curitiba è la città con l’altitudine più elevata fra le 12 del Mondiale. Forse per questo, e considerando anche che in Brasile le stagioni vanno all’inverso, il ct spagnolo Del Bosque, convinto che caldo e umidità non agevolino le prestazioni atletiche, ha fissato il ritiro dei campioni in carica proprio nella capitale del Paranà, dove a luglio dell’anno scorso il termometro è sceso sotto lo zero. La ‘Roja’ soggiornerà durante il torneo in uno dei centri di allenamento più moderni dell’intero Brasile, il Cajù dell’Atletico Paranaense, all’interno del quale ci sono anche due strutture alberghiere. Curitiba è stata proclamata città più vivibile del Brasile, e qui è stata creata la prima isola pedonale al mondo, nei primi anni Settanta. Nel 2010 è stata eletta dalla stampa specializzata ”Città più ecosostenibile del mondo”, titolo di cui i suoi abitanti vanno orgogliosi. Qui vive una folta comunità italiana, in particolare nella zona di Santa Felicidade, la cui presenza è testimoniata dall’alto numero di ristoranti che propongono nei loro menù polenta, spaghetti e tagliatelle. Uno è il maggiore dell’intera America Latina, il celebre Madalosso che dal 1963 distribuisce ‘no stop’ piatti di ogni tipo di pasta: i camerieri continuano a servire ‘primi’ a oltranza, finché il cliente non dice basta. Numerosa, ma è una caratteristica di tutto il Paranà, anche la presenza di discendenti di giapponesi, ecco quindi che qui si può fare il pieno di ottimo sushi. E il Carnevale? A Curitiba non si festeggia perché, tra nipponici e tanti discendenti di europei, si sente una città di stampo diverso e lontana dagli stereotipi brasiliani. Così invece di samba e sfilate, quella settimana di febbraio in cui quasi tutti vanno in ferie, come in Italia a ferragosto, serve per andare al mare o farsi un viaggio.
Ecco anche lo stadio di Curitiba: