Luciano Moggi, interpellato da Libero, ha commentato gli ultimi episodi che hanno legato il mondo del calcio alla politica. Nell’occasione tirata in ballo da Moggi, il parlamentare del Pd Miccoli ha scritto una nota al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per garantire la corretta disputa del campionato sospettando una seconda ondata di Calciopoli. La replica non si è fatta attendere:
“Alzi la mano chi conosceva l’ex segretario del Pd romano, Miccoli, al di fuori della cerchia di partito in quel di Roma o poco distante e magari gli ultras della curva romanista. – ha detto Moggi – Ha trovato il modo di farsi coinvolgere nel sistema calcio gridando ad alta voce il complotto a favore della Juve per farle vincere il campionato. I tifosi curvaioli possiamo anche sopportarli, ma non certamente coloro che usano il calcio per pubblicità personale e Miccoli deve essere proprio uno di questi. E’ stato sufficiente che la Juve abbia rialzato la testa dopo la batosta di Calciopoli, che la Roma sia tornata meritatamente vincente con l’avvento di Garcia e la conferma di Sabatini ma soprattutto… dopo la partenza di Baldini, che subito qualcuno si è sentito in dovere di chiedere l’aiuto del presidente del consiglio Renzi al fine di rendere trasparente il giocattolo Calcio che sicuramente è molto più trasparente dell’ambiente dove sbarca il lunario lui”.
L’ex dirigente della Juventus continua senza sosta: “E siccome il teatrino calcistico da molta visibilità, ecco allora assurgere Miccoli ad eroe televisivo per aver osato tanto, cioè combattere la casta, come lascia intendere, al fine di permettere alla Roma di poter competere alla pari con i rivali juventini. Non fa niente che la Juventus stia dimostrando di essere un tantino sopra a tutte, almeno in Italia, che i suoi 11 punti in più, rispetto alla cavalcata dello scorso campionato che la vide vincente per la seconda volta consecutiva, meritino considerazione da parte di chi ama veramente questo sport,e non è certamente Miccoli”.
“Dice il ‘nostro’ che si deve evitare il nascere di una nuova Calciopoli, non sa o fa finta di non sapere evidentemente che i processi di quella farsa, quello sportivo prima e quello ordinario dopo, hanno detto che il campionato in esame era regolare, nessuna partita alterata, che il sorteggio era regolare. Dovrebbe invece suggerire a Renzi di chiamare proprio Moggi in Parlamento, con il materiale conosciuto e con quello ‘nascosto ma ritrovato’, solo cosi potrebbe essere fatta giusta luce sull’accaduto di quel tempo”
