Il sorteggio avvenuto ieri a Costa do Sauipe, ci avvicina ancora di più ai Mondiali di Brasile 2014. Un Mondiale al quale, comunque, è bene iniziare a pensare, anche, e forse soprattutto, in funzione dei 23 uomini che Cesare Prandelli dovrà portare con sè nella spedizione sudamericana. Così, a poco più di sei mesi dall’inizio della rassegna, andiamo a vedere quali sono i papabili per la convocazione azzurra, quali i sicuri, quali gli incerti, quali gli outsider. Tenendo ovviamente conto di tutte la variabili possibili ed immaginabili.
Portieri: Qui andiamo quasi sul sicuro. Gigi Buffon è una delle colonne portanti della nazionale e la maglia da titolare sarà sua. Dietro di lui, difficilmente vedremo altri portieri che non siano Salvatore Sirigu e Federico Marchetti. Morgan De Sanctis è fuori dai giochi per scelta sua da tempo. Nel caso di emergenze legate ad eventuali infortuni, gli outsider si chiamano Antonio Mirante ed Andrea Consigli. Emiliano Viviano, difatti, sembra escluso a priori per le continue panchine che sta collezionando all’Arsenal. Un’eventuale partenza a gennaio verso lidi per lui più prosperi di soddsifazione, potrebbe rimetterlo in pista.
Difensori: Le certezze provengono dal blocco Juve, con Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini che fanno parte, da sempre, dei fedelissimi di Prandelli. Per il ruolo di quarto difensore centrale in ballo tre giocatori: Angelo Ogbonna, Andrea Ranocchia e Davide Astori. In questo caso, forse più ancora che negli altri, sarà decisivo lo stato di forma in cui arriveranno i diretti interessati a ridosso del Mondiale oltre che, ovviamente, l’utilizzo che ne verrà fatto nei vari club. Ranocchia ed Ogbonna, difatti, non sono titolari fissi, mentre Astori si sta rendendo protagonista di una stagione poco esaltante. Ad oggi il favorito pare essere il difensore della Juventus, anche per via della sua dutittilità. Bagarre sugli esterni, dove regna l’incertezza. De Sciglio, qualora recuperasse dai continui malanni che ne stanno minando la prima parte di stagione, avrà grosse chances di andare in Brasile. Alte le quotazioni anche di Maggio, mentre per il resto potrebbe esserci un duello tra Domenico Criscito ed Ignazio Abate. Come possibile sorprese od eventuali rientri citiamo Federico Balzaretti e Luca Antonelli. Ad ogni modo, decisivo sarà anche il numero di difensori che Prandelli vorrà portare: potrebbero infatti essere 8 invece che 7.
Centrocampisti: E’ questo, il reparto, in cui ci sono le sicurezze più grandi. Sicurezze che rispondono ai nomi di Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Riccardo Montolivo, Claudio Marchisio e Antonio Candreva. Per gli ultimi due posti disponibili, i papabili sono Emanuele Giaccherini, Thiago Motta, Marco Parolo, Marco Verratti ed Alessandro Florenzi. Favoritissimi sono i primi due, calciatori molto cari a Prandelli, che del primo ne apprezza duttilità ed umiltà, e nel secondo vedo l’alter ego di Pirlo. Più ancora proprio di Verratti, che difficilmente verrà convocato. Occhio però a Marchisio: se continuasse a deludere con la maglia della Juve, rischierebbe davvero un’esclusione last minute che avrebbe del clamoroso. Nessuna possibilità, invece, per Luca Cigarini: troppe alternative, prima di lui, nel ruolo di regista.
Attaccanti: Mario Balotelli e Giuseppe Rossi: sono loro i cardini dai quali partire, coloro ai quali saranno affidati i galloni di titolari, oltre che le speranze di successo della nostra squadra. Buone chances per Pablo Daniel Osvaldo, che al Southampton, dopo un inizio stentato, ha risalito la china: l’oriundo ha fatto costantemente parte delle partite di qualificazione, ed è calciatore di indubbio talento. Se, però, dovesse nuovamente essere impiegato con meno frequenza, potrebbe essere uno dei sacrificati eccellenti. Per il resto, è tutto un’incognita. La variabile impazzita si chiama Francesco Totti: a Prandelli l’idea di portarlo in Brasile gira continuamente in testa. Il tifo calcistico italiano ne sarebbe entusiasta, ma Totti accetterebbe, almeno inizialmente, un ruolo di secondo piano? Bisogna valutare. Altri nomi da tenere in considerazione sono quelli di Lorenzo Insigne, Alberto Gilardino ed Alessio Cerci: tutti e tre fanno parte del giro azzurro e tutti e tre sono nei gradimenti di Prandelli. Inoltre, potrebbero riabilitarsi agli occhi del Ct anche Stephan El Shaarawy, Fabio Quagliarella, Giampaolo Pazzini ed Antonio Cassano: anche qui, come spesso detto, molto farà lo stato di forma che avranno e l’utilizzo degli stessi che ne verrà fatto nell’ultima parte di campionato. Occhio, infine, ad un certo Domenico Berardi: Prandelli non ha preclusioni verso i giovanissimi e, qualora il talento del Sassuolo dovesse continuare a segnare con simile regolarità, allora potremmo anche ritrovarcelo con addosso la maglia della nazionale.