Caso Evacuo – Interviene l’ex Cuttone ai microfoni di CalcioWeb: “A Benevento riescono sempre a complicarsi la vita”

CalcioWeb

Dopo la vicenda capitata ieri al centravanti del Benevento, Felice Evacuo, nel derby contro la Nocerina, “colpevole” di aver salutato i suoi ex tifosi. In attesa della conferenza stampa del presidente Vigorito (programmata per le 17.00 di oggi) ha risposto alle nostre domande, l’ex allenatore giallorosso Agatino Cuttone.

Mister Cuttone, buongiorno e bentrovato.
Che Benevento fosse una piazza calda non lo scopriamo certo oggi, ma il caso Evacuo forse è sfuggito di mano un pò a tutti. Lei che da quella piazza ci è passato che idea si è fatto a riguardo?

Buongiorno. Non so realmente come siano andati i fatti, ma mi sembra eccessiva una presa di posizione minacciosa nei confronti di un calciatore che sotto l’aspetto professionale non può essere rimproverato assolutamente di nulla. Se oggi un calciatore non può salutare i tifosi della squadra nella quale ha giocato l’anno precedente, lasciando tra l’altro un ottimo ricordo, abbiamo veramente toccato il fondo.

Lei Evacuo lo ha allenato, pensa che sia un provocatore o che il suo gesto fosse in buona fede?

Assolutamente in buona fede, Felice oltre ad essere un ottimo calciatore è una persona intelligente e rispettosa. Sicuramente non voleva mancare di rispetto alla calda e appassionata tifoseria giallorossa.

Si è parlato anche di una vera e propria rivoluzione: con Evacuo pronto alla rescissione e con lui il ds Pastore e il tecnico Carboni. Crede che alla fine il presidente Vigorito riesca a far rientrare tutta la vicenda o sarà un altro anno, per così dire, movimentato in casa sannita?

Il presidente è l’unica persona che può  far rientrare il tutto senza lasciare strascichi. Sarebbe un peccato non trovare una soluzione, in vista di un campionato ancora tutto da giocare e nel quale il Benevento può recitare il ruolo di protagonista. Conoscendo il presidente, credo abbia la situazione in pugno, lui è uno che quando ti fa una domanda conosce già la risposta, per cui saprà sicuramente come sistemare questa situazione per il bene del Benevento.

Ecco Vigorito appunto. Lui prima di essere il presidente è prima un tifoso verace, ha voglia di portare questa squadra in B da un paio di anni ormai, e quando lei era sulla panchina sannita, l’obiettivo era dichiarato e i risultati buoni, poi il rapporto si è interrotto, cosa successe all’ora?

Guardi ancora oggi non so dare risposta a questa domanda, perché non mi è stata mai data una motivazione, valida o non valida che sia. Anche perché non c’era nessun tipo di problema interno o esterno, forse il presidente è stato all’epoca consigliato male da persone a cui io ero poco simpatico, perché il campo diceva che in 16 partite avevamo fatto 31 punti ed eravamo al secondo posto. O forse in realtà il problema era la Nocerina, che era in testa con 4 punti di distanza da noi e poi ha vinto il campionato.

Forse essere troppo tifosi fa perdere di vista il senso reale delle cose?

Non credo, il calcio e’ semplice, bisogna avere solo l’equilibrio e le persone giuste vicino che curano gli interessi della società e non quelli personali. Ad esempio l’anno scorso sono andato al Santarcangelo a 11 giornate dalla fine con la squadra terzultima in classifica, la società mi ha mostrato subito la sua fiducia e mi è stata molto vicina. Risultato? 22 punti  e salvezza con tre giornate d’anticipo, facendo le cose non semplici, ma semplicissime. Quindi non credo proprio che il problema sia la troppa passione del presidente Vigorito, è l’unico che tiene davvero ad un futuro importante della squadra.

E quindi secondo lei qual è il vero problema in casa Benevento?

Ogni anno il presidente attrezza un organico di altissimo livello per la categoria, però il risultato è sempre lo stesso: riescono a complicarsi la vita da soli senza che ci siano reali problemi. Probabilmente la risposta c’è…ancora però qualcuno se la deve dare, o se l’è data e fa finta di nulla!

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