Parte oggi una nuova rubrica di CalcioWeb, che spazierà tra tutte le più importanti società italiane analizzando la Top 11 degli ultimi 20 anni. Iniziamo oggi da una delle società più gloriose d’Italia, che negli ultimi due decenni ha fatto una scorpacciata di successi in Italia ed in Europa: il Milan. La società di via Turati ha visto passare tra le sue fila innumerevoli campioni, dunque trovare gli 11 più meritevoli non è stato un compito facile. Ma vediamo chi è entrato a far parte di questa fenomenale formazione:
– Sebastiano Rossi: Titolare del Milan della prima metà degli anni novanta, dal 27 febbraio 1994 Rossi è il detentore del record assoluto di imbattibilità per partite di campionato, con 929 minuti, dalla 16ª alla 26ª giornata incluse. Con i rossoneri ha disputato 240 gare, vincendo 5 scudetti, 1 Champions League (allora Coppa dei Campioni), 1 Coppa Intercontinentale e tanto altro.
– Cafu: Soprannominato Il Pendolino per la velocità di corsa sulla fascia del campo, ha fatto parte della Nazionale brasiliana dal 1990 al 2006 e ne è stato capitano per sei anni.119 presenze con il Milan, con cui ha vinto di tutto: scudetti, Champions League, Mondiale per Club. Certamente uno dei terzini più forti di tutti i tempi.
– Franco Baresi: Considerato tra i migliori difensori della storia del calcio, ha legato la sua carriera al Milan, squadra nella quale militò per 20 stagioni, di cui 15 da capitano, diventando una vera e propria bandiera dei rossoneri, tanto da far ritirare il suo celeberrimo numero 6.
– Alessandro Nesta: Nel marzo 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 miglior giocatori viventi, stilata dalla FIFA e da Pelé in occasione del centenario della federazione. Entra di diritto anche nella Top 11 del Milan, con cui ha vinto tutto ciò che c’era da vincere. Probabilmente il difensore più elegante dell’era moderna.
– Paolo Maldini: Figlio di Cesare e difensore di statura mondiale, tra i migliori nella storia del calcio, nel corso della sua lunga carriera, durata 25 anni, ha vestito solo la maglia del Milan, con cui ha vinto 26 trofei: 7 scudetti, 1 Coppa Italia, 5 Supercoppe italiane, 5 Coppe dei Campioni/Champions League (con il record di 8 finali giocate, a pari merito con Francisco Gento), 5 Supercoppe europee, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa del mondo per club FIFA. Si è ritirato dall’attività agonistica al termine della stagione 2008-2009.
– Frank Rijkaard: Insieme con Ruud Gullit e Marco van Basten fece parte del trio olandese del Milan che tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta vinse tutto con Sacchi in panchina.
– Andrea Pirlo: Adesso gli juventini lo ergono a paladino della propria squadra, ma non va dimenticato che Pirlo ha fatto la storia del Milan. 284 presenze per lui in maglia rossonera, un palmares incredibile. L’intuizione di Mazzone prima e di Ancelotti poi di arretrare la sua posizione dalla trequarti, sino a diventare un regista è stata decisiva per la sua gloriosa carriera.
– Clarence Seedorf: Ha vinto la Champions League con tre squadre diverse: Ajax, Real Madrid e Milan in due occasioni, per un totale di quattro edizioni vinte. Il suo palmares parla da solo, ma non è tutto, parlando di Seedorf c’è da aggiungere che è uno dei calciatori più corretti che si siano mai visti su un campo da gioco, un esempio per i giovani: un grande uomo prima che un grandissimo calciatore.
– Kaka: Nel novero dei giocatori di calcio più forti del mondo, nel 2007 ha vinto il Pallone d’oro e con il Milan ha ottenuto un successo dopo l’altro sino al doloroso trasferimento al Real Madrid. Rimarrà sempre nei cuori dei tifosi milanisti, il suo talento cristallino ha entusiasmato per anni tutta la tifoseria.
– Marco Van Basten: Considerato fra i giocatori più forti della storia del calcio, ha segnato 300 gol in carriera (276 con le squadre di club, 24 con la Nazionale olandese), conclusasi prematuramente a 28 anni per via di alcuni infortuni, anche se ufficialmente l’annuncio fu dato nel 1995 all’età di 30 anni. La sua eleganza non si troverà mai più in un attaccante, calciatore unico ed irripetibile. Ha fatto parte del grande Milan di Sacchi che vinse tutto assieme ai compagni olandesi Gullit e Reijkaard.
– Andriy Shevchenko: Chiamato familiarmente dai suoi tifosi e dalla stampa con il diminutivo Sheva,[3][4] per anni è stato uno degli attaccanti più forti del panorama calcistico internazionale. Vincitore nel dicembre 2004 del Pallone d’oro, nello stesso anno è stato inserito da Pelé nella lista dei 125 migliori calciatori viventi. Occupa il terzo posto nella graduatoria dei marcatori delle competizioni UEFA per club di tutti i tempi: con 67 gol è preceduto solo da Filippo Inzaghi e Raúl. Con il Milan ha avuto il suo periodo di massimo splendore, attaccante completo che ha fatto innamorare i tifosi rossoneri, che ancora rimpiangono la sua cessione.
E’ d’obbligo citare alcuni dei nomi che per forza di cose sono rimasti fuori da questa formazione. Avrebbero senza dubbio meritato anche Inzaghi, Gullit, Savicevic o Costacurta, così come Albertini, Ancelotti e Donadoni ma dovevamo scegliere anche se a malincuore…