Chi ha seguito il Mondiale Under 20 avrà senz’altro notato che la fucina di talenti francese ha attualmente una marcia in più rispetto a le altre. Capitanati da Pogba, una delle più belle rivelazioni del nostro campionato, i giovani galletti hanno messo in mostra tutta la loro classe, e una delle star della selezione transalpina è l’ormai noto Geoffrey Kondogbia.
Di origini congolesi, il giovane centrocampista nasce a Nemours il 15 febbraio del 93. Poco lontano dalla città natale muove i primi passi con il Nandy FC, qui dopo quattro anni di giovanili si sposta con la Senart-Moissy, altra squadra locale, sempre sulla Senna. Nell’anno al Senart, Geoffrey viene notato da un talent del Lens, il quale invia un mandato alla società dicendo di prenderlo subito, senza esitazioni.
Les Sang et Or si assicura il ragazzo e lo sposta nella squadra riserve, nel Lens B, il serbatoio della prima squadra. In poco tempo la società convinta dall’ottimo lavoro dei propri osservatori, per la stagione 2011/12 ha pronti i contratti professionistici per tre ragazzi delle riserve e convoca in sede i classe 93: Raphael Varane, Thorgan Hazard, fratello minore di Eden, e Geoffrey Kondogbia.
Il Lens punta sui giovani per ripartire dopo la retrocessione dalla Ligue 1, l’appena diciassettenne Kondogbia diventa un titolare inamovibile per i giallorossi, 31 presenze, 1 gol e 2 assist, ma nonostante le buone prestazioni e il suo supporto alla squadra, il Lens non riesce a tornare nella massima serie. La Nazionale però è la vetrina migliore per il ragazzo: elemento fondamentale di tutte le selezioni viene notato dal Siviglia, il club andaluso versa 4 milioni nelle casse del Lens per aggiudicarsi il prospetto. Abile negli inserimenti e sempre pericoloso, dotato di un ottimo sinistro e una buona visione di gioco, il franco-congolese inizialmente fatica col nuovo campionato.
Il tecnico Emery però gli vuole concedere comunque un’occasione, e lo schiera da titolare contro l’Espanyol, lui risponde con una gran prestazione e da quel momento diventa un titolare inamovibile dei Rojiblancos, che in poco tempo capiscono che l’investimento fatto è di grande importanza: con soli 4 milioni hanno portato a casa uno dei migliori centrocampisti in circolazione, che adesso vale almeno il triplo del costo del cartellino pagato. Pensare che Geoffrey era stato molto vicino alla Juventus, che dopo aver messo a segno il colpo Pogba aveva fatto più di un sondaggio per il compagno di reparto del numero 6 bianconero. Lo stesso Kondogbia ha confermato che l’interesse della Juve era concreto, ma che il Siviglia ha mostrato un interesse maggiore che alla fine lo ha convinto, pensare che i bianconeri con una manciata di milioni avrebbero messo a sicuro il centrocampo per i prossimi dieci anni.
Attualmente l’imponente centrale francese ha accompagnato la selezione dei blues alla finale del Mondiale U20 con un rendimento incredibile e due gol finora. Il Real lo ha sempre seguito con attenzione e terminato l’impegno con la nazionale farà sicuramente un’offerta al Siviglia, visto che il nuovo tecnico Carlo Ancelotti in cima alla lista dei regali inviata al presidente Perez ha messo una serie di centrocampisti di qualità per il dopo Xabi Alonso, e la pista più concreta attualmente porta proprio al francesino. Di lui sentiremo parlare ancora per molto, dal momento che sarà uno dei prezzi pregiati del prossimo mercato. Era Geoffrey Kondogbia, quantità e qualità: il gigante buono della Meglio Gioventù.