”Sette anni fa abbiamo coronato un sogno, peccato che in Italia le cose si dimentichino in fretta, mentre magari in Spagna o Francia certe vittorie si valorizzano piu’ a lungo”. Lo ha detto Fabio Cannavaro ricordando che sette anni fa, questa mattina si svegliava a Berlino con nel letto la coppa del mondo conquistata la sera prima nella finale contro la Francia. ”Di quella mattina – ha detto Cannavaro, oggi, a Napoli – ricordo che mi svegliai con la consapevolezza che avevamo fatto qualcosa di straordinario. Purtroppo, come tutte le cose, anche le vittorie passano e magari in tanti l’hanno dimenticata. L’errore e’ sempre quello di non farlo pesare al mondo, penso agli spagnoli, ai francesi che hanno parlato per anni e anni dei loro trionfi, mentre da noi il giorno dopo si cominciava gia’ a dimenticare. L’importante, comunque, e’ che la stella sulla maglia e’ rimasta e ha fatto si’ che la Federazione italiana sia sempre di piu’ una delle piu’ importanti al mondo”. Cannavaro ha anche parlato dell’attuale nazionale italiana nell’avvicinamento ai Mondiali 2014. ”Ho visto gli azzurri di Prandelli alla Confederations Cup, sono arrivati avanti facendo cose importanti. Hanno pero’ preso troppi gol: se uno vuole puntare a qualcosa di importante deve giocare bene ma soprattutto saper difendere, non solo con i difensori ma come spirito di squadra”.