Ha fatto dispiacere leggere le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis nei confronti di Edinson Cavani, ed anche la risposta dello stesso uruguagio al patron del Napoli. Ma sono parole, in fondo, comprensibili: è come quando finisce una storia d’amore, delle volte l’astio, soprattutto nei primi momenti, prevale sul resto. Ma adesso, sentimentalismi a parte, De Laurentiis farebbe bene ad intavolare delle trattative vere e proprie per cedere il suo centravanti, senza attaccarsi forzatamente a quanto stabilito dalla clausola rescissoria. E’ il momento di affrontare l’argomento da un punto di vista nudo e crudo, mettendosi nell’ordine di idee che Cavani, con la mente, è già lontano dalla Campania: lo sanno tutti, lo hanno capito anche i tifosi, che lo hanno amato come nessuno mai farà più, e che si sono – giustamente – stancati dei continui ammiccamenti del ‘Matador’ al Real Madrid.
E nulla è peggio, nel calcio, che continuare un rapporto quando non c’è più la voglia di farlo: che contributo potrebbe dare alla causa un Cavani demotivato? Tra l’altro parliamo di un calciatore che, oltre ad un talento devastante, basa parte del suo potenziale sulla proverbiale grinta, che lo ha sempre portato a rincorrere il pallone dal primo all’ultimo minuto sino a centrocampo, senza limitarsi al classico stazionamento d’area di rigore. Ora tutto ciò non lo vedremmo più sul campo da gioco, e ne siamo tutti consapevoli. De Laurentiis in primis. Del resto, si dice che, chiusa una porta, si apra un portone. Lavorando in maniera giusta, approntando le strategie opportune, dare via Cavani sarebbe l’occasione per ricavare un enorme gruzzoletto da investire opportunamente sul mercato: in una parola sola, per ricostruire. Ma attenzione a non sottovalutare eventuali contropartite tecniche.
La domanda, che sorge spontanea, è: il Napoli potrà essere ancora più competitivo anche senza Cavani? Non è facile, ma è assolutamente possibile. Magari sarà un processo graduale, non immediato, ma l’impressione è che i dirigenti campani si stiano muovendo nella giusta direzione. L’ingaggio praticamente certo del belga Mertens parla chiaro: trattasi di un ragazzo validissimo, che ha tutte le carte per fare bene, e parecchio, nel nostro campionato. Con Cerci sulla fascia opposta, ed in mezzo un centravanti che sappia fare il suo dovere di bomber (Dzeko andrebbe benissimo), oltre che con altri rinforzi in altre zone del campo (soprattutto in difesa), il Napoli potrebbe recitare ancora un ruolo da protagonista nel nostro campionato. Una cosa è certa: le strade di Cavani e del Napoli non hanno che da separarsi. Perchè tutte le storie, anche quelle più belle, hanno una fine. Se poi saremo smentiti, in tutto e per tutto, non potremo che esserne felici per la compagine azzurra ed i suoi tifosi.