Appuntamento con la storia, oggi, per gli azzurrini dell’Under 21. La finale contro la Spagna è l’occasione per aumentare il distacco sulle altre nazionali in fatto di vittorie al Campionato Europeo di categoria. Una vittoria che la nostra Under 21 ha già festeggiato in ben cinque altre occasioni. La prima volta risale al 1992: la formula del torneo prevede un doppio confronto tra le finaliste, con partite di andata e ritorno disputate in casa di entrambe le nazioni coinvolte, in questo caso Italia e Svezia. Gli azzurri, allenati da Cesare Maldini, si aggiudicano il primo round, tra le mura amiche, per 2 a 0, grazie alla doppietta di Renato Buso. Una vittoria che rende indolore la sconfitta nel match di ritorno, perso per 1 a 0, ma che consegna l’alloro dei vincitori ai nostri in virtù del maggior numero di goal segnati. E’ questa una nazionale composta da tante grandissime promesse, non del tutto mantenute: basti pensare ai vari Alessandro Melli, Roberto Muzzi ed Andrea Silenzi. Calciatori che hanno poi disputato una buona carriera, senza però particolari picchi.
Anche l’edizione seguente, quella del 1994, è appannaggio dell’Italia. La finale, stavolta, unica, vede gli azzurrini trionfare sul Portogallo, solo dopo i tempi supplementari: il goal decisivo è segnato al 94′ da Pierluigi Orlandini, e sancisce la conclusione della partita, visto che in quell’occasione è sperimentato il golden goal. L’istantanea dei festeggiamenti susseguenti è viva e vegeta nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. Quest’edizione si disputa in Francia, ed ha per protagonisti alcuni campioni che segneranno la storia di questo sport negli anni seguenti: da Bobo Vieri a Pippo Inzaghi, passando per Fabio Cannavaro, Christian Panucci e Francesco Toldo. Successo triplicato, consecutivamente, anche nel 1996: sempre Cesare Maldini alla guida dei ragazzi, stavolta la sede è in Spagna. Anche qui, finale avvincente: 1 a 1 sino ai supplementari (autorete di Inaki per noi, goal di un certo Raul per gli iberici). Quindi la lotteria dei rigori, dove l’Italia ha la meglio col risultato complessivo di 4 a 2. A segnare dal dischetto Fresi, Pistone, Nesta e Morfeo, di Panucci l’unico errore, peraltro il primo a calciare dagli undici metri. In squadra anche un certo Gigi Buffon (che fa la riserva di uno straordinario Pagotto), oltre a Francesco Totti, Fabio Cannavaro e Marco Delvecchio.
Dopo questo splendido tris consecutivo, si devono attendere ‘solo’ 4 anni per rivedere l’Under 21 azzurra sul gradino più alto del podio. Nel 2000 trionfano i ragazzi guidati da Marco Tardelli, che sconfiggono per 2 a 1 la Repubblica Ceca che gioca ‘quasi’ in casa: l’edizione del torneo è infatti organizzata dalla Slovacchia. Decisivo in finale Andrea Pirlo, autore di una doppietta (il primo goal su rigore), al 42′ e all’81’: in mezzo il goal di Dosek. In squadra tante mancate promesse: Luca Mezzano, Roberto Baronio, Gianni Comandini, Nicola Ventola, Francesco Coco e Ighli Vanucchi, ed anche qualcuno che ha lasciato il segno negli anni successivi, come Christian Abbiati, Simone Perrotta e Gennaro Gattuso. Ed eccoci al 2004, sempre con Tardelli alla guida della spedizione in Germania. La finale è un trionfo nettissimo, senza precedenti, ai danni di Serbia e Montenegro: a lasciare il segno, più di tutti è Alberto Gilardino, che firma il terzo ed ultimo goal ed è il capocannoniere, con 4 segnature, del torneo. Il risultato conclusivo è di 3 a 0, e vede nel tabellino dei marcatori anche Daniele De Rossi e Cesare Bovo. In campo anche Amelia, Bonera, Barzagli, Sculli e Mesto. Tra gli avversari Branislav Ivanovic, oggi al Chelsea, allora espulso.
Sono dunque passati quasi dieci anni dall’ultimo trionfo dell’Italia Under 21. Nel frattempo tante amarezze, qualche illusione, troppe sconfitta. E’ ora di rifarsi, cercando di bissare l’impresa del 1996. Non sarà facile, ma la squadra è di quelle forti, e l’allenatore, Devis Mangia, è un valore aggiunto che in pochi possono vantare. Nella speranza di tornare a sollevare l’ambito trofeo, eccovi l’albo d’oro della competizione. Da notare come, dopo le 5 vittorie dell’Italia, la più titolata sia proprio la Spagna, che di tornei ne ha vinti 3. E’ il momento di ‘doppiarli’.
Albo d’oro
- 1978 – Jugoslavia
- 1980 – Urss
- 1982 – Inghilterra
- 1984 – Inghilterra
- 1986 – Spagna
- 1988 – Francia
- 1990 – Urss
- 1992 – Italia
- 1994 – Italia
- 1996 – Italia
- 1998 – Spagna
- 2000 – Italia
- 2002 – Repubblica Ceca
- 2004 – Italia
- 2006 – Olanda
- 2007 – Olanda
- 2009 – Germania
- 2011 – Spagna
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