L’infortunio occorso a Rodrigo Palacio è una vera e propria tegola per l’Inter di Stramaccioni. Se dopo la trasferta di Genova era rimasto un barlume di speranza per il terzo posto, adesso è andato via anche quello. Il numero 8 nerazzurro, oltre ad essere l’uomo più in forma dei suoi, soprattutto dopo il crac di Milito era diventato il vero top player e trascinatore della squadra. Ma è evidente che c’è una sfortuna pazzesca che perseguita il club di Moratti. Quello di Palacio è solo l’ultimo di una serie incredibile di infortuni, tutti in questa stagione:
Alvarez ha avuto problemi al ginocchio ed uno stiramento al flessore destro, Castellazzi ha avuto problemi al collo e si è lussato la spalla sinistra, Chivu si è operato ad un dito del piede destro e adesso è contuso a un altro dito, Handanovic si è operato al menisco mediale del ginocchio destro, Milito si è operato al ginocchio sinistro, Mudingayi dopo due stiramenti si è rotto il tendine d’Achille, Nagatomo ha avuto uno stiramento al polpaccio ed è adesso alle prese con una distorsione al ginocchio sinistro, Obi soffre per alcune lesioni al quadricipite, Pereira si è fratturato il setto nasale come Ranocchia che ha avuto anche una distorsione al ginocchio, Samuel ha subìto uno stiramento all’adduttore e un’infiammazione al tendine d’Achille, Silvestre è dovuto stare fermo sei partite per uno stiramento della gamba sinistra e Stankovic è rientrato dall’operazione al tendine d’Achille soltanto a metà febbraio.
Adesso con la perdita dell’uomo più importante del momento la situazione diventa ancora più difficile del previsto, con Stramaccioni che dovrà inventarsi qualcosa lì davanti e con la finale di Coppa Italia che rischia di sfumare. È proprio il caso di dire che per l’Inter è stata una stagione maledetta.
