La ‘recompra’ dell Real Madrid per Avaro Morata terrà banco ancora per molto tempo in casa Juventus: ma cosa pensa il calciatore in mezzo a tante voci?
“Dovremo incontrare il Real Madrid, ma al momento loro sono impegnati a preparare la finale di Champions League. La discussione è rimandata, ne parleremo dopo la finale. Rimarrà al 50 %. Isco? Non verrà, con il Real discuteremo di Morata, ma sono mesi lunghi”. Con queste poche parole l’amministratore delegato della Juventus Marotta, liquida il caso Morata, rimandando ogni discussione a dopo la finale di Champions League del Real.
I prossimi giorni saranno infatti decisivi per il futuro di Alvaro Morata. Il Real Madrid ha già fatto sapere al giocatore che eserciterà l’opzione di “recompra” che consente ai “blancos” di riprendersi l’attaccante della Juventus per 30 milioni di euro. Ma c’è un piccolo particolare che forse in pochi stanno considerando, un lato oscuro della vicenda ‘recompra’.
Si tratta della volontà di Morata, che potrebbe cambiare notevolmente le carte in tavola. Da contratto il calciatore non potrebbe opporsi al ritorno al Real Madrid in caso di recompra, ma c’è un aspetto molto importante del quale tener conto. A quanto pare infatti, il Real vorrebbe usare tale diritto per rivendere Morata in Premier League a cifre ben più alte dei 30 milioni necessari per riaverlo dalla Juventus. Ma attenzione, in tal caso tornerebbe a contare eccome la volontà di Morata. Qualora il calciatore dicesse anzitempo alla dirigenza delle merengues di non voler volare in Premier, probabilmente i blancos non eserciterebbero la recompra, e tutte le chiacchiere di questi mesi sfumerebbero in un attimo. Proprio per questo motivo, l’entourage del calciatore vuole un incontro per cercare di capire i piani del Real Madrid. Dunque, si parla tanto di ciò che le due società hanno in mente in merito al futuro di Morata, ma a quanto pare l’aspetto più importante di tutta la questione, sembra essere proprio la volontà del calciatore: Juve, Real o esperienza in Premier?
