Il dirigente giallorosso ha parlato della situazione del capitano giallorosso, cacciato dal ritiro: “Non è una punizione. Francesco ha ammesso l’errore”
Mauro Baldissoni, dirigente della Roma, ha parlato alla vigilia della gara col Palermo ai microfoni di Premium Sport, spiegando la situazione di Francesco Totti, che tanto sta facendo discutere in queste ore: “Non c’è da prendere alcuna posizione, è successo un fatto riservato all’area tecnica e l’allenatore ce lo ha comunicato questa mattina. Non aveva intenzione di portarlo in panchina né in campo a dopo le dichiarazioni di ieri, si era creato disagio intorno alla squadra e lo ha comunicato alla squadra e Francesco era libero di non rispettare il ritiro. Come aveva dichiarato ieri inizialmente doveva utilizzare Totti, poi ha cambiato idea dopo quelle dichiarazioni.
Punizione? No, era una considerazione sulla serenità del calciatore e del gruppo. Ha valutato lo stato mentale dei giocatori, rispetto al disagio manifestato da Francesco. Ma Totti è qui è venuto ala stadio, è stato con i compagni nello spogliatoio e domani sarà in allenamento regolarmente, non c’è alcuna punizione”.
Sull’intervista rilasciata dal capitano: “Certo che lo sapevamo. E’ stata richiesta in un contesto alla Coppa del Mondo, la Rai ci aveva informato il giorno prima e non priviamo mai al capitano di parlare. Francesco sta vivendo con disagio il fatto di essere meno protagonista della Roma. Lo comprendiamo, è un momento difficile, per tutti i campioni che non riescono a essere protagonisti nella parte finale della loro carriera”.
La rottura è definitiva? Baldissoni non si sbilancia: “Non c’è niente da ricomporre, quello che conta è sola la Roma, non possiamo perderci in cose individuali. Francesco è qui, domani sarà a disposizione, è arrivato il presidente, parlerà con lui che è parte integrante della Roma e della storia passata, presente e futura. Comprendiamo i suoi disagi. Il futuro di Totti? Dipende da tante cose…”.