Ancora mistero sul Giro d’Italia del 1999 e sulla morte del ciclista Marco Pantani, scende in campo la direzione distrettuale antimafia
La direzione distrettuale antimafia scende in campo per stabilire se la criminalità organizzata alterò la corsa rosa riuscendo a fermare Marco Pantani nel Giro di’Italia del 1999 nella penultima tappa a causa dei valori dell’ematocrito più alti di quasi 2 punti rispetto al valore consentito. Secondo quanto riporta la ‘Gazzetta dello Sport’ la Dda si è mossa ufficialmente dopo l’intercettazione ambientale di un affiliato ad un clan camorristico che avrebbe ordinato l’estromissione dal Giro per evitare di pagare le tante scommesse clandestine che lo vedevano vincente.
Dodici mesi fa la situazione non era definita, per questo la Dda rimase in disparte. Adesso sono emersi nuovi dettagli, la questione è da approfondire e potrebbero emergere sviluppi clamorosi. Quella di Madonna di Campiglio non è l’unica inchiesta aperta sul ‘Pirata’, è in piedi anche quella di Rimini sulla morte avvenuta nel 2004. A settembre è stata chiesta l’archiviazione per non aver trovato elementi utili per sostenere l’omicidio, l’avvocato della famiglia si è opposto, da allora tutto tace.