Pescara-Crotone 4-1, la parola ai “mister”

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Il paradosso di Pescara-Crotone: Oddo soddisfatto, Juric… pure!

Massimo Oddo, tecnico del Pescara, è raggiante per il 4-1 casalingo contro il Crotone capolista. A chi gli fa notare che la squadra ormai sembra giocare ormai quasi a memoria, risponde: “Di settimana in settimana affiniamo i nostri schemi, ripeto determinati concetti e ormai i giocatori li stanno assimilando”.

Per quanto riguarda la partita, Oddo la stigmatizza in questo modo: “I nostri avversari hanno cambiato qualcosa rispetto a Martedì, ma ho saputo prendere le contromosse. Il Crotone è bravo a rubare il pallone e a ripartire con contropiedi molto insidiosi. Ci hanno messi in difficoltà ma la nostra difesa ha tenuto bene. Noi lavoriamo da tanto tempo per rimanere compatti e non subire capovolgimenti di fronte”.

Il trainer Crotonese Ivan Juric è stranamente soddisfatto nonostante la pesante sconfitta: “Abbiamo contenuto bene il Pescara, non l’abbiamo fatto giocare e sono molto contento dei miei ragazzi. L’arbitro non ha gestito bene la gara,  fischiava sempre a favore del nostro avversario. La partita è stata decisa da alcuni episodi, e qui si vede la bravura del Pescara. Noi abbiamo avuto diverse buone azioni e anche loro, che però sono stati più concreti. Poi contro di noi c’era un giocatore straordinario come Lapadula: è un uomo che spicca come qualità, ha dei movimenti da fuoriclasse al di là della categoria in cui gioca. Io ho studiato il Pescara e mi diverte il suo gioco, le mosse che ho preso per fermarli erano giuste ma abbiamo dovuto accettare la sconfitta. Ora guardiamo avanti, se pensiamo al risultato di oggi ci facciamo del male e ci stressiamo molto psicologicamente. I pensieri su ciò che è avvenuto stressano più del calcio giocato…”

A Crotone, città dove visse lo scienziato e pensatore Pitagora, c’è un mister di origine straniera che mostra buone doti di filosofo e anche in quest’ultima partita ha dimostrato di avere idee anticonformiste

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