Tra i protagonisti della vittoria della Juventus contro il Manchester City figura sicuramente Alvaro Morata. Lo spagnolo si è sacrificato per la squadra e ha segnato il goal decisivo, proprio come gli aveva chiesto Allegri
La grande vittoria ottenuta dalla Juventus sul campo del Manchester City potrebbe segnare la svolta per la stagione dei bianconeri, partiti non certo bene in campionato. Uno dei protagonisti della notte inglese è stato Alvaro Morata che, come rivelato da “Tuttosport”, ha corso ben 9km e recuperato otto palloni. Proprio al quotidiano torinese, l’attaccante spagnolo ha rilasciato alcune dichiarazioni, partendo dalla rivoluzione operata in sede di mercato dalla Juve: “Non era facile venire a Manchester e vincere, avevamo bisogno di tempo per conoscerci meglio tra di noi. E’ chiaro che quando ci sono molti cambiamenti all’inizio è un pò difficile, col passare del tempo poi però si migliora”.
Male, per il momento in Italia, bene in Europa, Morata prova a spiegare perché : “Ci siamo sacrificati tutti per il bene della squadra: il calcio è strano, in Italia abbiamo faticato mentre in Inghilterra siamo riusciti a portare a casa i tre punti. In Europa siamo in grado sempre di battere altre squadre fortissime come lo scorso anno, non credoperò che sia una questione di motivazioni: più che altro tattica, dato che in Serie A le squadre tendono a chiudersi nella propria area, mentre in Champions abbiamo a disposizione molti più spazi per colpire”.
La Juventus quindi dirà la sua anche quest’anno: “Abbiamo dimostrato che quello che siamo in grado di fare, noi lavoriamo sempre uniti per la conquista di nuovi obiettivi. In Italia cè parecchia gente che non ci vuole bene, posso dire però che siamo sempre in corsa per lo Scudetto”.
All’Etihad Stadium è andato in scena un Morata tutto corsa e sacrificio: “Prima della partita il mister mi ha detto che avrei dovuto farmi il mazzo in campo aiutando la squadra: per me non ci sono stati problemi, alla fine quando vinci pensi che tutto vale qualcosa e vai a dormire più tranquillo. Direi che il goal del 2-1 è stato il mio più bello in Champions”.
Buffon rappresenta sempre una sicurezza per la squadra: “La sua presenza è sempre determinante: è impressionante il modo in cui si allena e continua a parare, Gigi resta tra i migliori al mondo”.
