Moggi si è preso la sua rivincita, l’avvocato: “I veri illeciti erano di altri”

CalcioWeb

Luciano Moggi non aveva diffamato Giacinto Facchetti. Questa la sentenza del tribunale di Milano, che vede la rivincita dell’ex dg della Juventus

Luciano Moggi si gode la sua rivincita. L’ex dg della Juventus non aveva diffamato Giacinto Facchetti. Il fatto accaduto in una trasmissione televisiva, vedeva Moggi accusare l’allora presidente dell’Inter di avere chiesto e ottenuto trattamenti di riguardo negli arbitraggi delle partite dei nerazzurri. Esattamente la condotta per il quale Moggi era stato processato e radiato dall’ordinamento sportivo e condannato per associazione a delinquere dal tribunale del Napoli.

moggi morattiMoggi è stato assolto “perchè il fatto non sussiste”. Lo ha deciso il presidente della quarta sezione penale del tribunale di Milano Oscar Magi, con sentenza del 15 luglio scorso. Le motivazioni dell’atto però, depositate nella giornata di ieri, sono ricche ombre sulla figura di Facchetti e sulla condotta del club nerazzurro all’epoca, parlando di “lobbing nei confronti della classe arbitrale” e “rapporto di tipo amicale” e “preferenziale”.

Come riporta “Il Giornale”, infatti, Magi ha fatto propria la relazione conclusiva fatta da Stefano Palazzi su Calciopoli, in cui il procuratore federale spiegava che l’Inter e Facchetti non sono stati puniti solo perchè i fatti sono andati in prescrizione.

Decisiva è stata la telefonata svelata dai legali di Moggi, portata al processo di Napoli e ripresa dal tribunale di Milano. L’11 maggio 2005, infatti, il designatore arbitrale Paolo Bergamo chiama Facchetti e  i due discutono della scelta di Paolo Bertini per dirigere l’incontro di Coppa Italia tra Cagliari e Inter. Nella circostanza Bergamo tranquillizza il presidente nerazzurro: “Non ti preoccupare, ha capito come si cammina: è un ragazzo intelligente, ha capito. Meglio tardi che mai”.

Ora l’entourage dell’ex dg della Juventus può esultare: “E’ la conferma di quanto abbiamo sempre sostenuto – spiega l’avvocato Prioreschi – i veri illeciti sportivi non erano quelli di Moggi”. Ben altro stato d’animo da parte del figlio di Facchetti, Gianfelice, intenzionato a portare la vicenda in appello.

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