Stadio Milan, prime difficoltà: Portello in dubbio, si cerca l’area ideale

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Si complica l’acquisizione di Portello per il nuovo stadio del Milan, ma Barbara Berlusconi ha già una serie di alternative

Si complicano i piani del Milan per l’acquisizione di Portello come area nel quale sorgerà il nuovo stadio. Secondo il quotidiano finanziario MF il Milan sta ancora attendendo l’assegnazione da parte della Fondazione Fiera ma sarà difficile riuscire ad entrare in possesso dei terreni circostanti (di proprietà del comune e di privati), necessari per la metratura voluta per l’impianto.

nuovo stadio milanBarbara Berlusconi, che si sta occupando del progetto stadio, sta già valutando le alternative e, sul tavolo, ce ne sono già tre da passare al vaglio: lo Scalo Farini, di proprietà delle Ferrovie dello Stato; la caserma Perrucchetti e l’area Expo. Aree meno appetibili e più decentrate ma da considerare seriamente. Nonostante l’ipotesi dello Scalo Farini sia quella più considerata, data la posizione meno scomoda, nelle ultime ore si pensa con forza all’Expo.

Secondo alcune voci in circolo a Milano, Roberto Maroni (governatore della Lombardia e tifoso rossonero) potrebbe mettere una ‘buona parola’ perché l’area dell’esposizione universale possa divenire prossima sede dello stadio del Milan, lasciando da parte l’iniziale idea di costruire in loco una ulteriore università statale.

Martedì la decisione riguardo all’area Portello, fino ad allora quelle appena elencate sono solo ipotesi, più o meno accreditate. Le società in corsa per l’area, Prelios e Stam-Vitali, sono in netto vantaggio e non avrebbero bisogno di ‘disturbare’ i proprietari dei terreni circostanti e tanto più la giunta-Pisapia che per ovvie divergenze politiche potrebbe essere restia a trattare con la famiglia Berlusconi.

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