La conferenza di Massimiliano Allegri al Bernabeu, alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League tra Real Madrid e Juventus
Appena arrivata a Madrid la Juventus è già in clima partita. A poco più di 24 ore dalla sfida più importante della stagione, il ritorno delle semifinali di Champions League, Massimiliano Allegri si presenta nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Al Bernabeu ci andai già con il Milan, fu la seconda partita del girone, era l’anno di Mourinho mi sembra, perdemmo 2-0”. Ma stavolta è tutto diverso: “Una semifinale di Champions non capita tutti gli anni, anzi, è difficile arrivarci. Dobbiamo giocare pensando di riuscire ad arrivare a Berlino. Le qualità la squadra ce le ha, le ha dimostrate, siamo qui per giocarcela in questi 95 minuti. È la partita più importante per me”.
Riguardo formazione e strategie Allegri da’ grosse indicazioni, ma non si sbilancia: “Tevez rappresenta per la Juve e per tutto il calcio mondiale un giocatore che è un piacere vedere. Ha fatto gol importanti anche in Champions che era un po che non faceva. Pogba sta bene, ha 22 anni, è il primo infortunio… Ci sono possibilità che giochi, vedremo. Morata? È cresciuto molto. Ha trovato continuità dopo l’infortunio. Ha qualità tecniche importanti e sta maturando a livello di testa, è un passaggio che tutti i giovani devono fare. In difesa non si cambia”.
Ma come sta il gruppo alla vigilia di una partita così importante? “È questione di carattere, domani dovremo fare una grandissima prestazione. Più avremo la palla noi meno avranno possibilità di fare gol. Abbiamo davanti una squadra capace di mostrarsi al meglio. A livello di motivazioni non c’è bisogno, parlano da sole. Dovremo essere bravi nel giocare una partita in serenità. A differenza di Monaco dove potevamo fare anche 0-0, domani sarà impossibile. Siamo a 95′ da Berlino perché non dovremo arrivarci, quindi siamo qui. Domani difficilmente finirà 0-0, siamo entrambe squadre che fanno gol. Ho annullato la gara dell’andata. Non possiamo pensare di gestire la partita quando loro giocano in casa”.