Il Milan irrompe nella corsa all’attaccante del Palermo. Ma per Dybala i rossoneri devono battere la concorrenza di Juve e Inter
Un ‘picciriddu’ per far tornare grande il Milan, ed intorno a cui starebbe per scatenarsi una vera e propria asta di mercato. ‘Picciriddu’, viene chiamato così a Palermo Paulo Dybala. Piccolino di statura, d’età, ma in campo… altra musica. Così dolce e intonata da far riecheggiare sirene di mercato da tutta Europa. Per la gioia di Zamparini, che sull’attaccante argentino ha investito tanto (14 milioni circa, acquisto più caro della storia del club rosanero) e prima degli altri. E che ora, con un contratto in scadenza nel 2016 che non verrà rinnovato, proverà a guadagnare il più possibile dalla sua cessione. E le cifre dell’affare sono importanti e pronte a lievitare ulteriormente.
Perché su Dybala ci sono offerte da Arsenal e Psg, ma l’attaccante argentino preferirebbe rimanere in Serie A dove le pretendenti non mancano di certo: Juventus in pole position, Inter e Roma a ruota e Milan che prova ad inserirsi cercando di trovare lo spiraglio giusto per bruciare la concorrenza. Tra Marotta e Zamparini i contatti sono già ben avviati: 30 milioni di euro la proposta bianconera, offerta che però non accontenta ancora il presidente rosanero.
Forte anche di quella chiamata arrivata nelle scorse ore da Silvio Berlusconi, pronto ad investire una cifra importante per portare Dybala al Milan, sfruttando anche la collaborazione della Doyen Sports, fondo d’investimenti che aiuterà il club rossonero sul mercato. Nelle idee del club di via Aldo Rossi Dybala rappresenterebbe il profilo ideale sia da un punto di vista strettamente tecnico sia per riaccendere l’entusiasmo in una tifoseria sempre più delusa. Berlusconi ci prova, il Milan sogna Dybala. Talento puro, altro che ‘picciriddu’.
