Lo Special One fa il punto della situazione e parla anche del possibile addio dei senatori della squadra
“La leadership nel Chelsea e’ la mia leadership, non c’e’ una leadership dei giocatori, nemmeno in campo”. Jose’ Mourinho resta a testa alta in vista dei probabili addii di Cech e Drogba a fine stagione, col solo Terry che rimarra’ a rappresentare i Blues del primo titolo conquistato con lo Special One nella stagione 2005-06. “Se vinceremo la Premier, Petr, Drogba e John, ma anche Obi Mikel, apparteranno a due generazioni vincenti, stessa cosa per me”, spiega il tecnico di Setubal, pronto a congedare l’ivoriano: “Appartiene alla storia del club. Alla fine dello scorso anno, il Chelsea ha perso quello che considero uno dei cinque calciatori piu’ importanti nella storia di questa squadra, Frank Lampard. Lo abbiamo perso ma la vita va avanti”. Battendo stasera il Leicester, il Chelsea potrebbe festeggiare il titolo domenica in casa col Crystal Palace ma e’ presto per parlare dell’inizio di un ciclo perche’ la concorrenza e’ spietata. “L’Arsenal ha una squadra fenomenale – spiega – Henry ha detto che con 4 top-player torneranno di nuovo gli Invincibili. Lo United ha il giocatore piu’ costoso nella storia della Premier League (Di Maria, ndr) e lo tiene in panchina e questo la dice lunga sulla qualita’ della rosa, senza dimenticare che per loro il fair-play finanziario non fa grossa differenza. Il City ha fatto cose fenomenali, vincendo due titoli in tre anni e anche il Liverpool lotta per il titolo da anni. E’ molto difficile per una squadra essere dominante, qui non siamo mica in Germania dove c’è solo il Bayern o in Scozia col Celtic”.