Milan, Berlusconi detta le regole: “Voglio una squadra giovane e italiana”

CalcioWeb

Il Presidente rossonero getta le basi per il Milan del futuro che dovrà tingersi d’azzurro

L’ottavo posto nella passata stagione e quello attuale hanno imposto al Milan una rifondazione per rilanciare il brand rossonero a livello europeo. Con il rischio tangibile che anche per questa stagione il Milan resti fuori dalle coppe europee, il Presidente Berlusconi ha tracciato le linee guida per il nuovo Milan: sarà un Milan giovane ma soprattutto italiano.

Il sondaggio effettuato giovedì con l’entourage di Ciro Immobile conferma la voglia del Milan di proseguire sulla strada intrapresa nel mercato di gennaio, ovvero quella di disegnare una squadra possibilmente sempre più azzurra. Il Milan agli italiani è lo spot lanciato da Silvio Berlusconi qualche mese fa. Lo ha spiegato alla figlia Barbara e Adriano Galliani, lo ha ribadito ai giocatori in rosa e anche ai partner commerciali incontrati nelle sue ultime visite a Milanello prima del recente distacco dal “pianeta Inzaghi”: «Vogliamo costruire una squadra di italiani, giovani, della Nazionale e possibilmente cresciuti nel nostro vivaio». Per l’ultimo punto bisognerà lavorarci, ma sul resto il club rossonero sembra deciso a centrare l’obiettivo.

Gli arrivi di Cerci, Destro, Bocchetti, Antonelli e Paletta, sono solo il preludio dei movimenti che vedremo quest’estate in casa Milan. L’eventuale arrivo del centravanti ex Torino escluderebbe la conferma di un altro “azzurrabile”, Destro, ma questo sarebbe un effetto collaterale del mercato e delle scelte del futuro allenatore. Fra l’altro portare Immobile a Milanello avrebbe anche un risvolto romantico-tecnico, visto che si ricreerebbe la coppia con Cerci che la stagione scorsa condusse il Torino di Ventura alla qualificazione all’Europa League con il ricco bottino di trentacinque reti e quindici assist.

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