EuroJuve, Allegri riparte da tre: Barzagli, Pogba e Morata

CalcioWeb

Massimiliano Allegri sta costruendo la sua Juventus con l’obiettivo di avanzare in Champions League. Particolare attenzione per Barzagli, Pogba e Morata

Mancano poco più di due settimane al ritorno della Champions League e la Juventus sta preparando il suo miglior assetto per l’assalto ai quarti di finale. Per fermare il Borussia Dortmund serve il meglio e Massimiliano Allegri non può di certo lamentarsi: con l’exploit di Pogba, la conferma di Morata e il ritorno di Barzagli la salita non sembra poi così ripida. Ma andiamo con ordine.

Paul Pogba. Se con Antonio Conte il centrocampista francese ha imparato rigore e disciplina diventando il professionista che abbiamo imparato a conoscere, con Allegri il 21enne è cresciuto tatticamente ed ha acquistato quella sicurezza dei propri mezzi che gli ha permesso di diventare il centrocampista, ad oggi, più forte al mondo. Forza fisica, classe mostruosa, umiltà e gol: non gli manca proprio niente, solo il salto di qualità in Europa. E magari con la maglia bianconera prima che il mago Raiola riesca a far entrare nelle casse torini centinaia di milioni che non si possono rifiutare. Ma non basta fermarsi al centrocampo se davanti non c’è chi la butta dentro.

Alvaro Morata. Qui entra in gioco il baby prodigio ex Real Madrid. E c’è un motivo se i blancos hanno voluto il diritto di recompra, clausola che per il 22enne supera i 30 milioni di euro. Se Llorente si sacrifica, apre gli spazi a Tevez, è dirompente e gli avversari hanno difficoltà a saltarlo, Alvaro Morata possiede sprint e velocità che gli consentono di involarsi facilmente verso la porta. Approdato nella nazionale maggiore dopo essere diventato capocannoniere dell’U21 campione d’Europa nel 2013, lo spagnolo entra a pieno titolo nel giro dei titolari di Max Allegri, perchè è chi la butta dentro che, alla fine, finisce sui giornali.

Andrea Barzagli. Ultimo, ma non per importanza. Il gigante bianconero è certamente uno dei migliori difensori che vanta il calcio italiano (solo Bonucci vale più di lui secondo il CIES, Centro Internazionale Studi sullo Sport). Con il suo recupero Allegri potrà avere massima libertà nella scelta del modulo, schierando la difesa a 4 e alternando Barzagli ai titolarissimi Chiellini e Bonucci, sempre presenti e ogni tanto in affanno, oppure schierando il 3-5-2 dell’era Conte, fautore di tre scudetti e di un gioco dirompente anche se talvolta poco equilibrato. Un equilibrio che Allegri ha saputo dare ad una squadra già forte e con pochi punti deboli e che adesso sembra pronta a farsi notare anche in Europa.

Condividi