Momento no per gli allenatori italiani all’estero

CalcioWeb

allenatoriitalianiNon è un buon momento per gli allenatori italiani che lavorano all’estero. In Grecia, dopo le tre sconfitte casalinghe consecutive della nazionale di casa, infuriano le polemiche su chi abbia scelto Claudio Ranieri come ct, mentre Fabio Capello è in bilico sulla panchina della Russia dopo la sconfitta di Shirokov e compagni a Vienna. E per Don Fabio i problemi non si limitano al campo, visto che sono cinque mesi che non percepisce lo stipendio, che sembra troppo alto anche per le casse di una federazione sulla carta ricca come quella russa. In questa tornata di match delle qualificazioni europee è rimasta ferma l’Albania di Gianni De Biasi, reduce dal Ko a tavolino per la vicenda del drone e della sfida contro i serbi e che ora, meteo permettendo, attende l’amichevole di Genova con l’Italia. Non è un buon momento, estendendo il discorso al calcio di club, anche per il Galatasaray di Cesare Prandelli, alla prese con un ambiente non facile e smanioso di risultati. Ha invece rivinto Marcello Lippi, che ha mancato il bis nella Champions asiatica ma ha di nuovo trionfato nel campionato cinese con il Guangzhou Evergrande. Ora si è fatto da parte e, indossati i panni del d.t., farà da ‘balia’ al suo successore Fabio Cannavaro. Potrebbe rientrare in ballo Giovanni Trapattoni, per il quale c’è l’ipotesi proprio della Grecia. C’è però chi vorrebbe affidarsi a un giovane, e per questo è venuta fuori l’ipotesi di Rino Gattuso che, nonostante gli alti e bassi, sta lavorando bene a Creta. Il Trap era stato in ballo per qualche nazionale africana ma poi aveva preferito attendere. Ora potrebbe succedere a Ranieri, e in questo caso porterebbe con sé ad Atene Marco Tardelli, come ai tempi in cui allenava l’Irlanda. Ultimo posto a zero punti per Pietro Ghedin con Malta, dove però nessuno chiede miracoli all’ex difensore della Lazio. Continuerà quindi il proprio lavoro, sperando che, prima o poi, qualche talento nasca anche da quelle parti.

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