Verratti a ruota libera: ecco cosa pensa di Conte, Messi e Serie A

CalcioWeb

Marco Verratti è passato dalla Serie B alla Ligue 1, senza mai disputare una gara di Serie A. Ma, il nostro campionato lo conosce molto bene. Il centrocampista del Psg e della Nazionale italiana, in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ha parlato a ruota libera, passando da un argomento all’altro. Verratti si è espresso, prima di tutto, sulla Nazionale, sul nuovo ct Conte e sui suoi metodi di allenamento, dichiarando: “in Nazionale può giocare solo uno tra me, Pirlo e De Rossi. Nessuno dei tre può fare la mezzala come vuole Conte. Per lui in quel ruolo ci vuole un interno “di gamba”. Sarebbe come metterci a giocare terzino: lo farei con tutto il cuore. ma…”. Poi sempre su Conte ha ammesso: “i suoi allenamenti come sono strani, con moltissima tattica. Tatticamente è uno dei più bravi allenatori che abbia avuto, i gol all’Olanda sono arrivati da azioni provate dieci contro zero. Poi so che Pirlo tornerà e sarà di grande aiuto”

Verratti è tornato anche sulla deludente esperienza al Mondiale in Brasile, dichiarando: “è stato insieme la gioia e la delusione più grande: nel 2010 lo guardavo in tv come tutti, al bar con gli amici. E poi, se Montolivo non si fosse fatto male, sarei rimasto fuori. Quando ho saputo che avrei giocato la prima, mi stavo sentendo male. In Brasile comunque non è successo nulla o almeno io non me ne sono accorto. Non ha litigato proprio nessuno”.

Poi un commento sul suo amico e vecchio compagno di squadra Immobile:“con i soldi del mio nuovo contratto lo comprerei, il Borussia è perfetto per lui. Un volta disse: ‘ma Marco come fa col francese, lui che manco parla l’italiano?’. Ha parlato lo scienziato…”. Uno su Messi, considerato da Verratti “il giocatore più forte della storia, forse alla pari con Maradona” e uno sulla Serie A che il centrocampista azzurro vede così:Per me Juve e Roma sono alla pari, tutte le altre arrivano un po’ dopo. Terzo posto? Direi l’Inter, Mazzarri non molla niente. Inzaghi al Milan ha riportato entusiasmo, ma la rosa non è tra le migliori. Se arriva terzo, fa davvero un miracolo. Giocatori sorpresa? Zaza mi ha impressionato, può fare un super campionato. Poi mi piace Darmian, una grandissima persona, e Kovacic mi ha colpito già quando ho giocato contro la sua Dinamo Zagabria. Ora ha capito come si gioca in Italia”.

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