Inchiesta ultras, Zanetti in procura: “mai subito minacce o intimidazioni”

Il vice presidente dell'Inter, Javier Zanetti, è stato ascoltato per circa due ore dagli investigatori in merito all'inchiesta sugli ultras

CalcioWeb

Il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, è stato interrogato ieri dalla Squadra Mobile di Milano nell’ambito dell’inchiesta sugli ultras di San Siro. Zanetti, storica bandiera nerazzurra, è stato sentito come persona informata sui fatti, in particolare riguardo alle intercettazioni che coinvolgono il club e i gruppi di tifosi.

Durante l’interrogatorio, Zanetti ha confermato di aver avuto contatti con Marco Ferdico, uno dei capi ultras arrestati, ma ha negato qualsiasi tipo di pressione o minaccia.

Sulla questione dei 1500 biglietti che la curva Nord voleva per la finale di Champions del 2023, il vicepresidente dell’Inter ha detto di averne parlato “con la base della dirigenza, non con Marotta“, chiarendo che la “situazione” dei ticket, comunque, era già nota alla società e che lui non aveva “compiti esecutivi nel board“. Ha riferito anche di aver conosciuto Antonio Bellocco, nel direttivo della Nord, nonché erede dell’omonima cosca di ‘ndrangheta e ucciso più di un mese fa da Andrea Beretta, altro leader ultrà. “L’ho visto una volta, me lo hanno presentato altri della curva, in una situazione conviviale.”

Condividi