Inter-Milan, Gabbia: “con Fonseca fino alla morte”, poi svela il segreto del derby

Matteo Gabbia, match winner di Inter-Milan, racconta le sue emozioni sul derby vinto e svela il segreto tattico dei rossoneri

CalcioWeb

Decidere il derby di Milano con un gol inaspettato, nel finale, quando di mestiere fai il difensore. Notte magica quella di Matteo Gabbia, match winner di Inter-Milan che ha spezzato una lunga striscia di 6 derby persi consecutivamente e ha contribuito a salvare la panchina di Paulo Fonseca.

In conferenza stampa Gabbia ha ammesso che si tratta sicuramente di: “uno dei giorni più belli, ma sono molto contento per la squadra. Non eravamo felicissimi di quello che avevamo fatto, ma come ha detto il mister abbiamo cercato di preparare la partita nel miglior modo possibile. Il mio gol lo prendo come ciliegina sulla torta“.

È cambiato qualcosa in questa settimana? “Penso nulla, il nostro livello in allenamento è sempre stato alto. Ma a volte i risultati mettono dubbi: questa sera è positivo, penso che la squadra abbia capito l’importanza di questa serata. Deve essere un giusto punto di partenza“, aggiunge.

Gabbia racconta l’atteggiamento di Fonseca post Liverpool:penso sia stato molto bravo post Liverpool, ha fatto quello che fa sempre: ci ha fatto vedere cosa non era andato, ha preparato la partita e penso sia stata la strategia giusta. Penso che questa sera sia una bella vittoria anche per lui e per tutto lo staff, spesso sono più criticati del dovuto“.

Qual è stato il segreto della vittoria? “Io penso che la forza dell’Inter sia conosciuta da tutti, hanno qualità che ti porta ad abbassarsi. – ha dichiarato GabbiaIo penso che il segreto di oggi siano stati gli attaccanti, gli esterni. giocatori che ci hanno dato tantissimo in fase di non possesso, ci hanno aiutato tanto e penso non vada sottovalutato il loro apporto“.

I rumor su Fonseca sono rimasti fuori da Milanello? “Io penso che il nostro lavoro debba portare noi giocatori, e immagino anche lo staff, a non dare peso a quello che c’è fuori. Noi abbiamo già i pensieri di quella che deve essere la partita, non dobbiamo aumentare le ansie leggendo quello che si dice fuori. Noi siamo dei professionisti: seguiremo fino alla morte Fonseca fino all’ultimo giorno, com’è avvenuto con Pioli“, ha concluso.

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