La rivincita di Retegui! Capocannoniere in Serie A, titolare in Nazionale e aspetta la Champions con l’Atalanta

La rivincita di Mateo Retegui: dallo scetticismo al quattro su quattro con l'Atalanta, passando per Nazionale e Champions League

CalcioWeb

Ma perchè l’Italia è andata a pescare Mateo Retegui dall’Argentina? Non è nemmeno italiano e in Argentina neanche lo vogliono. Neanche avessimo preso il nuovo Lautaro Martinez. Al Tigre avrà pure segnato spesso, ok, ma mettilo in Serie A… ammesso che possa circolare in Italia.

Mateo Retegui, al momento dell’esordio in Nazionale (23 marzo 2023), si presentava con l’etichetta, davvero poco invidiabile, del ‘classico’ straniero con poco talento che soffia il posto a qualche italiano di belle speranze. Aveva tutto da dimostrare ed erano in tanti i critici pronti a puntargli il dito contro al primo passo falso.

Eppure, il bomber di San Fernando ha fatto ricredere anche i più scettici. Prima si è preso il Genoa, poi la Nazionale, adesso sta conquistando l’Atalanta. Tutto grazie a ciò che gli riesce meglio: fare gol.

Nel primo anno in Italia ha contribuito con 7 reti alla salvezza del Genoa, stagione in cui ha imparato a conoscere il campionato italiano, dimostrando anche grande spirito di sacrificio e presenza in area di rigore. Viste le noie fisiche di Scamacca e il rendimento altalenante dei compagni di reparto, ha scalato in fretta le gerarchie di Spalletti diventando prezioso anche per la Nazionale.

L’Atalanta lo ha scelto, proprio a causa dell’infortunio di Scamacca, come bomber di riserva e lui, partendo ancora una volta da underdog, ha risposto presente: 4 gol in 4 partite giocate, attuale capocannoniere della Serie A insieme a Thuram dell’Inter. Tra pochi giorni esordirà in Champions League da titolare, ennesimo traguardo niente male per uno che a questi livelli, secondo gli scettici, neanche potrebbe mettere piede in campo.

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