Osimhen, cronaca di un disastro: perchè il Galatasaray lascia tutti scontenti

Victor Osimhen al Galatasaray: dopo un'estate fra veleni e arroganza, la soluzione Galatasaray serve a tutti e non accontenta nessuno

CalcioWeb

A Napoli di Victor Osimhen non ne vogliono più sapere. È comprensibile. Dopo una stagione fra alti e bassi, vicissitudini sul rinnovo e volontà di partire sbandierata ai quattro venti direttamente dal ritiro della Nazionale, il calciatore nigeriano è finito per restare sul groppone al termine del mercato estivo della Serie A. Fortunatamente, il Galatasaray, il cui mercato è ancora aperto per una decina di giorni, si è fatto avanti e il Napoli ha colto al volo l’occasione di liberarsi di Osimhen fino a giugno.

Una soluzione che mette tutti d’accordo e che, in verità, non accontenta nessuno. Dal muro contro muro Osimhen-Napoli ci sono solo sconfitti, non c’è alcun vincitore. La situazione che si è sviluppata nelle ultime settimane ha contorni assurdi, a tratti imbarazzanti.

I capricci di Osimhen: il bomber dalle grandi aspettative che nessuno vuole

Partiamo da Osimhen. Dopo aver vinto lo Scudetto da protagonista assoluto, ‘Osi’ ha deciso che Napoli gli stava stretta, soprattutto quella della passata stagione. La qualità dell’attaccante non si discute, i club esteri hanno mostrato interesse ma la gestione della situazione da parte del calciatore e dell’entourage è stata un disastro.

Osimhen ha una clausola rescissoria nel suo contratto da 130 milioni, concordata insieme agli 11 milioni di stipendio che ha strappato al Napoli per rinnovare. Quella clausola lo rende sì vendibile a chiunque voglia pagarla, impedendo al Napoli di fare muro come in passato, ma allo stesso tempo riduce ampiamente la forbice di squadre che possono fare un’offerta simile.

Ecco quindi che le pretendenti scarseggiano, che il calciatore rifiuta le destinazioni arabe aspettando in vano il PSG, che spara richieste importanti al Chelsea e intanto fa terra bruciata con il Napoli. In questa situazione, la clausola (che già nessuno aveva intenzione di pagare) diventa un miraggio. Il tempo stringe, Osimhen fuori rosa non vuole restare: accetta l’Arabia ma non se ne fa nulla.

Il Galatasaray, ‘cimitero degli elefanti’ dei bomber della Serie A, diventa la soluzione dell’ultimo minuto, nonchè l’unica per evitare 6 mesi fuori rosa a Castel Volturno.

La gestione del Napoli: i prezzi li fa il mercato

Il Napoli non è esente da colpe. I partenopei si sono ritrovati la patata bollente in mano e hanno gestito la situazione, tutto sommato, con la sicurezza di avere il coltello dalla parte del manico. Dopo il rinnovo, totalmente fuori scala per le casse del club, concluso solo per evitare di perdere il calciatore a zero, il Napoli era sicuro di vendere e di farlo alla cifra desiderata. Peccato che i prezzi li faccia il mercato. E in un mercato europeo in cui Julian Alvarez è stato l’acquisto più costoso (75 milioni), chiederne oltre 100 per Osimhen separato in casa, dopo una stagione orribile e con la sua cessione praticamente resa obbligatoria da ambo le parti in causa, appariva una follia.

Solo gli arabi (ma dai?!) hanno ben pensato di offrire fino a 75 milioni (Osimhen sarebbe stato il più pagato dell’estate) ma il Napoli avrebbe cercato di far sollevare la cifra ancora di più finendo per provocare la rottura definitiva. Con i principali mercati europei chiusi e senza offerte estere sul piatto, il Napoli ha escluso Osimhen dalle liste e ha accettato l’offerta di prestito secco del Galatasaray ‘rimandando’ il problema Osimhen alla prossima estate e sperando che non si deprezzi troppo.

Venderlo a una cifra superiore ai 50 milioni (parliamo quasi di un terzo della clausola), anche con 30 gol in Turchia, campionato in cui anche Borini fece faville, appare un’utopia. I prezzi, del resto, li fa il mercato e li fanno anche il contesto e le situazioni in essere. Il Napoli lo ha imparato a sue spese, per Osimhen un anno di vacanza dal calcio che conta e la speranza che le big siano ancora interessate a lui a giugno. Contenti voi… scontenti tutti.

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