Dopo Spagna-Olanda, match clou della fase a gironi, e Argentina-Nigeria, Nicola Rizzoli ha superato senza grosse difficolta’ anche il quarto di finale tra Argentina e Belgio. Tutte buone partite da parte dell’arbitro italiano che fanno crescere la sua candidatura per l’appuntamento piu’ importante: la finale del 13 luglio a Rio de Janeiro. Come Sergio Gonella nel 1978 (Argentina-Olanda) e Pier Luigi Collina nel 2002 (Brasile-Germania). La concorrenza certo non manca e sulla decisione del designatore Massimo Busacca peseranno anche i nomi di chi approdera’ al “Maracana’“. Se verranno adottati i criteri dell’appartenenza degli arbitri a Confederazioni estranee alle squadre in lizza, allora Rizzoli deve ‘tifare’ per Brasile e Argentina; altrimenti, se Germania e/o Olanda approdassero in finale, potrebbero essere favoriti fischietti al di fuori della mischia. Lo statunitense Geiger, l’algerino Haimoudi, l’australiano Williams ad esempio. Altrimenti, se Busacca dovesse decidere semplicemente di affidarsi all’usato sicuro a prescindere dai nomi delle finaliste, Rizzoli dovrebbe vedersela principalmente con l’inglese Webb (il favorito, dalla sua tra l’altro la direzione della finale del 2010 tra Spagna e Olanda), l’uzbeko Irmatov, il turco Cakir e il portoghese Proenca. Indizi importanti arriveranno dalle designazioni per le due semifinali, che di fatto escluderanno due candidati di livello. Al di la’ delle strategie, sono i numeri a parlare a favore di Rizzoli, che ha gia’ diretto una finale di Champions League (Bayern-Borussia del 2013), una di Europa League (Atletico Madrid-Fulham, 2009) ed e’ al secondo posto della classifica del miglior arbitro dell’anno Iffhs relativa al 2013, alle spalle del ‘solito’ Webb.
