Musetti, dopo un deludente Cincinnati, arriva all’US Open carico del bronzo alle olimpiadi e della semifinale a Wimbledon. Al primo turno incontra Opelka, un avversario temibile per la sua stazza fisica e il suo servizio.
Il match è un continuo cambiamento delle forze in campo. Il primo set è il più equilibrato tanto da arrivare al tie-break, vinto poi da Musetti grazie ai pochi errori commessi. Nel secondo domina Opelka e nel terzo Musetti. In entrambi i casi non c’è mai possibilità per l’avversario di ribaltare il risultato.
Arrivati al 4º set, Opelka conquista subito il game e arriva a servire per il set, ma la reazione di Musetti è da fenomeno. Reilly sbaglia e Lorenzo ne approfitta, furbo come una volpe, per riportare in parità il set. Dopo tutti questi errori l’americano non ha più la testa nel match, Musetti è perfetto e porta a casa il match con il punteggio di 6-7 / 6-1 / 1-6 / 5-7 in 2 ore e 54 minuti. La dimostrazione di quanto questo match sia stato duro mentalmente arriva dall’esultanza di Lorenzo a fine match, indicando la testa.