Djokovic sul caso Sinner: il serbo lancia frecciate sul sistema e non solo

Nel mondo del tennis continua a tenere banco il caso Sinner: le parole del tennista serbo

CalcioWeb

E’ la vigilia degli US Open e un argomento caldo nel mondo del tennis è quello legato al caso Sinner. Il numero uno al mondo è risultato positivo a una sostanza a due controlli ma non è stato squalificato per assunzione involontaria.

Sull’argomento si è sbilanciato anche Novak Djokovic. “capisco la frustrazione dei giocatori per la mancanza di coerenza. Da quanto ho capito, il suo caso è stato risolto nel momento in cui è stato annunciato. Ma credo che siano passati cinque o sei mesi da quando la notizia è stata comunicata a lui e al suo team”, dichiara il serbo.

Le frecciate

“Ci sono problemi nel sistema. Vediamo la mancanza di protocolli standardizzati e chiari. Speriamo che gli organi di governo del nostro sport siano in grado di imparare da questo caso e avere un approccio migliore per il futuro. Penso che collettivamente ci debba essere un cambiamento”, continua Djokovic.

“Molti giocatori hanno avuto casi simili o uguali, più o meno gli stessi, in cui non hanno avuto lo stesso risultato, ci si deve chiedere se è un problema di fondi, se un giocatore possa permettersi di pagare una notevole quantità di denaro per uno studio legale che rappresenterebbe quindi in modo migliore il suo caso”, conclude il serbo.

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