Milan, esordio flop: 2-2 strappato al Torino, Fonseca subito sconfessato

Il Milan rimonta due reti al Torino nel finale dopo una brutta prestazione: esordio flop, scelte di Fonseca subito sconfessate

CalcioWeb

Le milanesi fanno lo stesso risultato alla prima in Serie A e… non vincono. Questo il primo verdetto del sabato del massimo campionato italiano. Dopo il 2-2 dell’Inter a tempo scaduto arriva anche quello del Milan in pieno recupero. Ma se i nerazzurri si sono fatti rimontare, i rossoneri sono stati costretti a inseguire per tutta la partita un Torino quadrato e volenteroso che meritava di uscire da San Siro con 3 punti.

Fonseca scegliere di presentarsi alla prima da allenatore del Milan con una scelta piuttosto coraggiosa: fuori i nazionali arrivati ‘in ritardo’ causa Europeo (Theo Hernandez, Reijnders ma non Maignan e Theo) e i nuovi acquisti Morata, Pavlovic, Emerson (Fofana non in lista). Dentro chi ha lavorato con lui fin dai primi giorni a Milanello. Segnale forte, di identità e filosofia di gioco.

Peccato che questi concetti, questa sera, non si siano visti. È la prima partita, dopo appena 5 settimane di lavoro, con qualche titolare fuori e tante novità da assimilare. Ma il Milan di oggi è sembrato la copia dei momenti peggiori dell’era Pioli: squadra sbilanciata (volontariamente, visto il tridente con Pulisic centrale e Chuckwueze in attacco), calciatori fuori ruolo (Saelemaekers inventato terzino a sinistra, Loftus-Cheek ‘limitato’ in mediana), attacco pericoloso solo a tratti, difesa fragile.

E così che prima Bellanova con la goffa complicità di Thiaw e poi Zapata firmano le reti, meritate, di un bel Torino. E Maignan evita il tracollo. Nella mezz’ora finale Fonseca mette dentro Theo Hernandez, Reijnders e Morata e il Milan cambia pelle, diventa più aggressivo senza ormai nulla da perdere, schiaccia il Torino e trova un riferimento offensivo nel bomber spagnolo che con Jovic non ha mai avuto nei minuti precedenti.

Rigore revocato dopo l’intervento del Var, gol annullato per fuorigioco, per Morata la terza è la volta buona: deviazione al centro dell’area, modello Pippo Inzaghi, palla che cambia traiettoria e batte Milinkovic-Savic. Il Milan la riapre e il Torino si sgretola. Nel finale, il subentrato Okafor firma il 2-2 con una bella girata al volo.

Fonseca evita la sconfitta, non una bella dose di critiche, soprattutto, sconfessa le sue scelte iniziali. Il Milan che ha in mente è probabilmente diverso: l’equilibrio in campo col tridente fantasia dietro la punta e Loftus-Cheek in mediana sarà tale, anch’esso, solo nella sua testa?

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