Quanto costa il calcio in tv? La Serie A è la meno costosa d’Europa: il confronto

La Serie A italiana vista in tv emerge come il torneo meno caro d'Europa. Negli altri Paesi più piattaforme e spesa maggiore per gli abbonati

CalcioWeb

Il calcio è senza dubbio lo sport più seguito in Italia e in Europa. Tuttavia, seguire le partite delle principali leghe calcistiche dalla comodità di casa non è economico. Il costo delle piattaforme che trasmettono le partite di calcio in TV varia significativamente da un paese all’altro, e la Serie A italiana emerge come il torneo meno caro d’Europa.

Quanto costa il calcio in tv in Italia e in Europa

In Italia, tutte le 380 partite della Serie A sono trasmesse in esclusiva da DAZN. Il costo dell’abbonamento a DAZN è relativamente accessibile rispetto alle piattaforme di altri paesi europei che trasmettono i rispettivi campionati nazionali.

Per la stagione 2024-25, su Dazn si potrà seguire tutta la Serie A a un costo mensile d’ingresso tra i 29,91 e i 34,99 euro a seconda dell’offerta che si sceglie di attivare. Come per tutti gli abbonamenti allo stadio, il tifoso può scegliere tra le diverse opzioni previste per l’offerta Base oppure optare per l’offerta Plus che dà benefici diversi. Per la stagione 2024-25 chi vuole mantenere un costo complessivo in linea con il 2021 potrà scegliere l’Annual Pass Standard con pagamento anticipato.

In altri paesi europei, i costi per seguire il calcio in TV sono significativamente più alti. Ad esempio, in Inghilterra, per vedere tutte le partite della Premier League è necessario abbonarsi a più piattaforme, tra cui Sky Sports, BT Sport e Amazon Prime Video, il che porta il costo complessivo a superare di gran lunga quello dell’abbonamento a DAZN in Italia.

La Spagna e la Germania hanno anch’esse sistemi simili, dove diverse piattaforme detengono i diritti di trasmissione per diversi pacchetti di partite, costringendo i tifosi ad abbonarsi a più servizi per non perdersi nessun incontro.

Caccia alla pirateria

Nonostante i costi più bassi, l’Italia è uno dei paesi più colpiti dalla pirateria nello streaming di eventi sportivi e continua a essere una minaccia concreta perché toglie circa un milione di euro di introiti al giorno all’industria del pallone.

Le autorità e le piattaforme stanno intensificando le loro azioni per combattere questo fenomeno. Da febbraio è stata infatti attivata la piattaforma Piracy Shield, nata dalla collaborazione tra Lega Serie A e AgCom. Questo strumento ha rappresentato un primo passo decisivo per la lotta contro la pirateria e ha consentito di bloccare entro trenta minuti le trasmissioni streaming illegali e i siti segnalati.

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