Leggende, nuovi campioni e record: le stelle che hanno illuminato le Olimpiadi 2024

Campioni diventati leggende, nuove stelle dello sport, record frantumati: fra i protagonisti delle Olimpiadi anche tanti italiani

CalcioWeb

Nelle Olimpiadi delle polemiche, fra drag queen all’Ultima Cena, acqua della Senna inquinata, disastri arbitrali, pugili xx e un’organizzazione imbarazzante, per fortuna ci sono loro: tli sportivi. Perchè, alla fine, le Olimpiadi saranno anche intrise di politica e messaggi sociali, ma restano pur sempre la più grande festa dello sport al mondo. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 tanti atleti sono diventati leggenda, sono nate nuove stelle, i record sono stati frantumati. Vediamo chi sono stati i più grandi protagonisti sotto la Tour Eiffel.

Armand Duplantis: se lo chiamano ‘Mondo’…

Lo chiamano ‘Mondo’, forse perchè sanno che, almeno nel salto con l’asta, nessuno è migliore di lui sulla faccia della terra. Per la 9ª volta in carriera Armand Duplantis ha battuto il record del mondo nel salto con l’asta: 6.25 metri, oro olimpico e bacio alla fidanzata sotto un diluvio di applausi.

Simone Biles: la ginnasta migliore della storia

A Tokyo l’avevamo vista cadere, letteralmente, sotto il peso della pressione e dei suoi demoni interiori. Lei, che era già la ginnasta migliore al mondo, aveva messo in dubbio il titolo di GOAT che sembrava appartenerle di diritto. Ma dopo ogni caduta ci si rialza sempre, quale sport può insegnarlo meglio della ginnastica.

Simone Biles cancella Tokyo con Parigi: oro individuale all around e oro a squadre, oro al volteggio e argento a corpo libero. La regina della ginnastica è tornata, più forte che mai.

Novak Djokovic: Career Golden Slam

Al tennista più vincente della storia mancava un unico trofeo in bacheca, l’oro olimpico che i grandi rivali, Roger Federer e Rafael Nadal, avevano già consegnato. E proprio nell’edizione olimpica che segna l’addio di Nadal ai campi in terra del Roland Garros (e anche quello di Andy Murray al tennis) Novak Djokovic completa il Career Golden Slam.

Il campione serbo ha vinto tutti gli Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open) e anche l’oro olimpico, impresa riuscita soltanto a Andre Agassi, Steffi Graf, Serena Williams e Rafa Nadal.

Team USA: in missione per l’oro

Dopo ogni delusione c’è sempre il riscatto. Ecco, quindi, che dopo l’argento Mondiale il Team USA di basket indossa il mantello da ‘Redeem Team‘, creato ad arte da un LeBron James in missione (seconda medaglia d’oro a 40 anni) e sbaraglia la concorrenza verso l’ennesimo oro olimpico. Per Steph Curry è il primo oro alla sua prima Olimpiade, per Kevin Durant la 4ª medaglia, mai nessuno come lui. Jayson Tatum, al netto di uno scarso utilizzo, completa il suo 2024 da Campione NBA, MVP delle Finals e Campione Olimpico. Il miglior basket è ancora a stelle e strisce.

Noah Lyles: il più veloce del mondo

World Champions of what?“, aveva urlato ai vincitori del titolo NBA che si proclamavano ‘campioni del mondo’. Adesso Noah Lyles potrà ‘fare pace’ insieme al Team USA di basket festeggiando un doppio oro olimpico per gli Stati Uniti: il velocista statunitense ha, infatti, strappato a Marcel Jacobs l’oro nei 100 metri e il titolo di uomo più veloce della terra. Poi ha vinto anche il bronzo nei 200 con tanto di sintomi di Covid. L’atletica ha un nuovo fenomeno.

Pan Zhanle: ‘umanamente impossibile’

Lo chiamano ‘Il Bolt del nuoto’ perchè è un fulmine, come Usain, ma dentro l’acqua. Pan Zhanle frantuma il suo stesso primato nei 100 sl vincendo l’oro in 46”60, limando 40 centesimi. C’è chi ha già definito il suo record ‘umanamente impossibile’: come dargli torto?

Katie Ledecky: la più vincente della storia

La donna con più ori olimpici della storia, 9, a pari merito con l’ex ginnasta sovietica Larisa Latynina. Serve altro per descrivere Kathleen Genevieve Ledecky? ‘Katie’ ha scritto nuovamente la storia: l’oro nei 1500 sl arriva con il tempo di 15’30”02 che vale il nuovo record olimpico; quello negli 800 sl è il 4° in 4 Olimpiadi consecutive. E c’è anche un bronzo nei 400. Semplicemente leggendaria.

Remco Evenepoel: bis d’oro

Mai successo nella storia del ciclismo maschile che un atleta riuscisse a fare la doppietta cronometro e prova in linea. Impresa che solo un fenomeno come Remco Evenepoel poteva portare a casa. Il ciclista fiammingo ha trionfato a cronometro sull’asfalto viscido che ha tradito Filippo Ganna (argento con qualche rimpianto) e ha poi vinto la prova in linea maschile portandosi a casa due ori leggendari.

Quan Hongchan: il tuffo da 10

Secondo posto nel medagliere con 40 ori, gli stessi degli USA primi per numero di medagliere complessive (126 contro 91), la Cina chiude l’ennesima Olimpiade confermandosi una superpotenza dello sport. La medaglia ‘perfetta’? Senza dubbio quella di Quan Hongchan, con il suo tuffo d 10 metri che ha fatto incetta di 10 da parte di tutti i giudici permettendo al tuffatore asiatico di bissare l’oro di Tokyo.

Azzurro e oro: l’Italia dei record

Un’edizione ricca di soddisfazioni per l’Italia che eguaglia le 40 medaglie di Tokyo ma porta casa 12 ori, due in più dell’ultima Olimpiade. Parigi 2024 regala prime volte indimenticabili.

È il caso di Paolini-Errani, oro nel doppio femminile di tennis, prima, storica, medaglia del metallo più prezioso per la racchetta italiana. Tennis che regala anche una storica medaglia di bronzo per Lorenzo Musetti, 100 anni dopo quella vinta a Parigi dal conte Uberto de Morpurgo.

Gioia immensa per la spada femminile con Mara Navarria, Giulia Rizzi, Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo che all’overtime battono la Francia padrona di casa e si regalano l’alloro più prezioso, mai ottenuto nella storia dell’Italia al femminile.

Sempre un successo di squadra, sempre al femminile, sempre una prima volta: l’oro delle ragazze del volley con Paola Egonu MVP dopo il trionfo contro gli USA.

Dalle squadre ai singoli. Se le ‘Fate’ della ginnastica artistica si sono dovute accontentare di un argento dietro agli USA di Simone Biles, anch’esso storico (mancava dal 1928), quando Alice D’Amato si è ‘messa in proprio’ ha vinto un oro commovente alla trave, dedicato al papà scomparso.

In vasca Thomas Ceccon placa la sua ossessione con il tanto atteso oro nei 100 dorso, Nicolò Martinenghi si regala il trionfo di una vita con la vittoria nei 100 rana. E poi c’è l’inossidabile Gregorio Paltrinieri: argento nei 1500 e bronzo negli 800, eguaglia Klaus Dibiasi con 3 medaglie in 3 edizioni consecutive delle Olimpiadi, secondo italiano dopo Massimiliano Rosolino a collezionare 4 podi nel nuoto in vasca, unico a quota 5 contando le acque libere.

Italia che al netto di tante, spesso sfortunate, medaglie di legno regala soddisfazioni e sforna campioni in tante discipline finendo nuovamente in top 10 nel medagliere fra le grandi potenze dello sport mondiale.

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