Il tanto atteso match fra Angela Carini e Imane Khelif (atleta intersex) dura giusto qualche secondo. Il tempo di salire sul ring, qualche attimo per studiarsi a vicenda, poi i primi scambi. L’azzurra soffre un allungo un po’ più corto dell’avversaria che sfrutta l’apertura nella sua guardia per piazzare un destro di una violenza inaudita.
Angela Carini chiede lo stop al match, temporaneo, per un problema al caschetto. Poi torna a boxare, la differenza nei colpi (biologica, fra uomo e donna, circa il 160% di forza in più al maschile) è netta. Altro stop pochi secondi dopo, quello definitivo. Angela Carini torna al proprio angolo e sembra dire “mi ha fatto malissimo“.
La stessa cosa che disse Brianda Cruz, pugile messicana che, dopo aver affrontato Khelif, ha dichiarato di aver messo a rischio la propria incolumità a causa della violenza dei colpi ricevuti.
The end of women‘s sports #boxing #OlympicGames #carini #khelif pic.twitter.com/RoCQWwyx1j
— Anabel Schunke (@ainyrockstar) August 1, 2024