Olimpiadi, finale folle nel fioretto: Macchi argento, rabbia azzurra contro il Var

Incredibile finale nel fioretto alle Olimpiadi di Parigi 2024: Macchi avanti 14-12 si fa recuperare da Cheung Ka Long che trionfa dopo 3 Var

CalcioWeb

Dopo la vittoria della medaglia d’oro di Thomas Ceccon nei 100 dorso, l’Italia sfiora la seconda medaglia del metallo più prezioso nella finale del fioretto. Un ultimo atto, a dir poco, folle quello che ha visto contrapposti Filippo Macchi e Cheung Ka Long.

Il fiorettista azzurro ha tenuto testa al campione olimpico andando sotto nel punteggio, poi riportando la gara in parità e arrivando addirittura a una stoccata dall’oro, sul 14-12. Il talento dell’atleta di Hong Kong ha però permesso di riportare il match sul 14-14. Un’ultima stoccata decisiva, che non voleva arrivare. Un oro senza padrone in due occasioni nelle quali la revisione al Var non ha consentito di dare un giudizio unanime.

Alla terza occasione, invece, i giudici hanno assegnato il successo a Cheung Ka Long scatenando la rabbia dello staff tecnico di Filippo Macchi che dovrà accontentarsi di un argento amaro. Ennesima chiamata arbitrale dubbia che sfavorisce l’Italia dopo quanto già accaduto nella scherma femminile, nel judo e nella boxe.

La rabbia di Cerioni e la protesta della Federazione

Stefano Cerioni non ci sta. Il CT ha protestato animatamente per tutte e 3 le decisioni dei giudici, in particolare per quella che ha assegnato la sconfitta a Macchi e, successivamente, ai microfoni della Rai ha dichiarato: “i giudici? Penso, spero, sia solo incompetenza, non voglio pensare ad altro… Non ci è neppure stata data una motivazione per le scelte finali dei giudici. È davvero grave. Che posso dire? Mi fa male al cuore, mai una vista cosa simile“.

La Federazione Italiana Scherma presenterà protesta ufficiale al Cio. Il presidente della Fis, Paolo Azzi, ha dichiarato: “mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava“.

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