“L’80%” dell’Italia di Spalletti a Euro 2024: 21 sicuri, in 11 si giocano 5 posti

I convocati dell'Italia per Euro 2024, Spalletti ha già in mente "l'80%" della Nazionale: 21 sono sicuri, in 11 si giocano 5 posti liberi

CalcioWeb

Le convocazioni sono fatte per l’80%, poi c’è un 20% aperto per chi vuole dimostrare di starci dentro, di sicuro la maglia azzurra non è un giochino personale“. Sono le parole pronunciate da Luciano Spalletti, CT della Nazionale, in merito ai convocati dell’Italia per Euro 2024. A meno di un mese dal torneo, l’Italia è quasi completa, 21 sono sicuri della convocazione, in 11 si giocano i 5 posti rimanenti.

Portieri

  • Donnarumma
  • Vicario
  • Carnesecchi / Meret

Donnarumma sarà il portiere titolare. Vicario è sicuro del posto, vista l’ottima stagione al Tottenham. Il terzo slot andrà a uno tra  Carnesecchi e Meret.

Difensori

  • Acerbi
  • Bastoni
  • Bellanova?
  • Buongiorno
  • Calafiori ?
  • Cambiaso
  • Darmian
  • Di Lorenzo
  • Dimarco
  • Mancini
  • Scalvini

Confermatissimo il blocco dell’Inter Campione d’Italia: Acerbi, Bastoni e Darmian potrebbero addirittura costituire la difesa titolare con Di Marco a presidiare la fascia sinistra a centrocampo. Mancini, Buongiorno e Scalvini valide alternative. Di Lorenzo a destra con Cambiaso come riserva.

Due i dubbi. Calafiori, perno della difesa del sorprendente Bologna, potrebbe strappare un posto vista anche l’eventuale possibilità di adattarlo a vice Dimarco (manca Spinazzola). A destra invece Bellanova ha ben impressionato con gli USA e potrebbe aver convinto Spalletti.

Centrocampisti

  • Barella
  • Bonaventura ?
  • Cristante
  • El Shaarawy ?
  • Frattesi
  • Folorunsho ?
  • Jorginho
  • Locatelli
  • Pellegrini

Gli interisti Barella e Frattesi, incursori con il vizietto del gol, sono sicuri del posto, così come Jorginho che agirà da regista, ruolo da dividere con Locatelli. Dalla Roma arrivano la qualità di Pellegrini e la fisicità di Cristante.

In tre per due posti. El Shaarawy parte davanti agli altri per duttilità tattica: il ‘Faraone’ può essere usato nel tridente offensivo ma anche adattato come seconda punta in un attacco a due o esterno di centrocampo a sinistra, ruolo in cui è presente il solo Dimarco. Bonaventura e Folorunsho, il primo più esperto e tecnico, il secondo più fisico e abile negli inserimenti, potrebbero aggiungere profondità al reparto.

Attaccanti

  • Chiesa
  • Immobile ?
  • Raspadori
  • Retegui
  • Politano ?
  • Orsolini ?
  • Scamacca
  • Zaccagni ?

Situazione un po’ più ingarbugliata in attacco. Tanto dipenderà dalla volontà di Spalletti di optare per il 3-5-2 o per un tridente (che sia 4-3-3 o 3-4-3). In questo senso, cambieranno gli abbinamenti offensivi. Sicuri del posto Scamacca e Retegui, le due punte di pesano tanto in doppio quanto in singolo. Chiesa e Raspadori le due mezze punte adattabili anche sull’esterno. Solo un posto libero nel pacchetto offensivo.

Grande dubbio sulla presenza di Immobile, nominato capitano da Spalletti appena insediatosi sulla panchina della Nazionale, poi lentamente scivolato fuori dalle gerarchie: la stagione fa pensare a un no, le caratteristiche tecniche diverse dal resto degli attaccanti in rosa e l’esperienza fanno propendere per un sì.

Completano il lotto dei dubbi 3 esterni: Politano, Orsolini e Zaccagni. Scelte di natura soprattutto tattica, come spiegato in precedenza. Politano e Orsolini hanno disputato un’ottima stagione ma entrambi giocano a destra, Zaccagni a sinistra potrebbe avere meno concorrenza (El Shaarawy?). In un eventuale tridente, tutto dipenderà dalla posizione di Chiesa: la scelta dovrebbe ricadere su quale fascia resterà libera. Politano, già allenato da Spalletti al Napoli, potrebbe partire avanti agli altri.

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