La stagione della Juventus è sempre più interessante e l’obiettivo doppietta (campionato e Coppa Italia) non è così irraggiungibile. E’ arrivato il momento di un primo bilancio e la squadra di Massimiliano Allegri è già promossa considerando il rendimento di altissimo livello e le premesse di inizio stagione. Il distacco dalla vetta occupata dall’Inter è di appena due punti, in Coppa Italia i bianconeri hanno già raggiunto la semifinale in un percorso che si preannuncia in discesa. La sfida contro la Lazio potrebbe rivelarsi una finale anticipata.
Juventus, la metamorfosi tra campionato e Coppa Italia
La prima parte della stagione della Juventus è stata caratterizzata dalla metamorfosi tra campionato e Coppa Italia. La squadra di Massimiliano Allegri sembra dimostrare due facce (comunque vincenti) completamente diverse nelle due competizioni, scatenando le discussioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
In Serie A, la Juventus vince ma non convince sempre. La squadra di Allegri è molto solida in fase difensa, ma le difficoltà in fase di costruzione del gioco sono sotto gli occhi di tutti e l’attacco non riesce a segnare con grande regolarità. Dusan Vlahovic si è sbloccato solo nelle ultime partite e il cannoniere principale (Lautaro Martinez) ha realizzato più del doppio dei gol. Chiesa è fermo a 5 gol, Milik si è sbloccato ma solo in Coppa Italia. Kean è sul piede di partenza, Yıldız è la sorpresa più bella ed un potenziale fuoriclasse.
La metamorfosi della Juventus è evidente: in Coppa Italia la squadra domina l’avversario, dal punto di vista del gioco e del risultato. I netti successi contro Salernitana (6-1) e Frosinone (4-0) non sono frutto del caso, l’attacco è incontenibile, i centrocampisti verticalizzano con velocità e le giocate dei giovani talenti bianconeri esaltano il pubblico, finalmente soddisfatto e al fianco della squadra.
Il netto passo in avanti è da attribuire principalmente ad una nuova mentalità: la squadra è molto più aggressiva e la fase di pressione è costante nel corso dei 90 minuti. In Coppa Italia la pressione è molto più bassa e la squadra è libera di esprimersi liberamente. Infine è cambiata la ‘politica’ dirigenziale: il tecnico Allegri ha avuto il merito di ‘lanciare’ giovani calciatori ed i frutti sono già sorprendenti: Miretti ha giocato da veterano, Iling è stato decisivo nella sfida di campionato contro la Salernitana, Yıldız è già un titolare e un futuro fuoriclasse.
Il corto-muso potrebbe essere passato già di moda. Il prossimo banco di prova? Già dal prossimo match contro il Sassuolo. In Coppa Italia? No, purtroppo in campionato…