L’UEA Control, Ethics and Disciplinary Body si è riunita per analizzare quanto accaduto prima e durante Real Sociedad-Benfica, gara di Champions League dello scorso 8 novembre, nella quale i tifosi del Benfica sono stati protagonisti di una guerriglia urbana in Plaza de Armerias e successivamente di un lancio di fumogeni allo stadio.
Il club lusitano era a rischio sanzione e nel mirino sarebbe potuta finire anche la prossima partita di Champions League, la sfida del 29 novembre tra Benfica e Inter all’Estadio da Luz.
La decisione UEFA
Il rischio era di giocare la partita a porte chiuse. Circa 3000 tifosi nerazzurri avevano già comprato i biglietti della partita, prenotato voli e hotel, rischiando una gita a vuoto. Fortunatamente, la partita verrà giocata a porte aperte.
La Disciplinare UEFA ha deciso di multare i Benfica con 25.000 euro di ammenda e di proibire la vendita di biglietti agli stessi sostenitori della squadra di Lisbona per la prossima partita esterna in una competizione Uefa. La decisione dell’organo Uefa è arrivata in base all’art. 16, comma 2, lettera c e b: è stata punita “l’accensione di fuochi e il lancio di oggetti”.