La Lazio non avrà i propri tifosi al seguito nella trasferta di domani contro il Feyenoord. Vietata la presenza dei supporter laziali, così come sarà vietata quella degli olandesi a Roma il 7 novembre. Motivi di ordine pubblico.
Due settimane fa il club di Rotterdam ha comunicato che “una delegazione del Feyenoord recatasi appositamente in Italia è stata informata che i suoi tifosi non sono i benvenuti a Roma. Ora che questa decisione è stata presa per ordine del Ministero dell’Interno italiano, il cosiddetto triangolo (sindaco, capo della polizia e procuratore capo) e il Feyenoord non ritengono che sia responsabile accogliere i tifosi italiani al de Kuip. Questo sia dal punto di vista della sicurezza che, per il Feyenoord, dal punto di vista della sportività“.
Rivalità e tensione
I tifosi del Feyenoord si erano già fatti notare in occasione della sfida europea contro la Roma del 2015, vandalizzando la Barcaccia, storico monumento della Capitale. Al termine della sfida di Europa League dello scorso 3 novembre, Maurizio Sarri si espresse in maniera piuttosto dura: “dalla tribuna dietro la panchina piovevano buste di piscio. Ovvio che ci sia un po’ di fastidio, non mi era mai capitata una cosa simile in carriera“. Fu una partita caldissima, iniziata in ritardo, con tanto di lancio di fumogeni.
Sempre Sarri, nella sfida di marzo contro l’AZ Alkmaar, punse nuovamente i tifosi del Feyenoord dichiarando: “mai incontrato in carriera tifosi peggiori di quelli del Feyenoord“. La Kuip, storica curva della squadra di Rotterdam, era pronta ad esporre una coreografia contro l’allenatore biancoceleste, ma l’UEFA ha bloccato tutto spiegando che “il messaggio sembra provocatorio, essendo una risposta a un commento fatto in precedenza dall’allenatore del Lazio. L’immagine è considerata preoccupante e quindi inadatta per un evento sportivo“.
