Una situazione sempre più calda in Serie A è quella legata allo scandalo delle plusvalenze fittizie. E’ in arrivo il responso sul ricorso presentato dalla Juventus contro i 15 punti di penalizzazione. Il club bianconero è stato punito in relazione alle operazioni di mercato concluse con altri club in Italia e all’estero, sovrastimando il valore dei calciatori per sistemare il bilancio.
Poi sarà il turno della seconda inchiesta, quella legata al secondo filone delle plusvalenze e alla manovra stipendi. La Juventus è accusata anche di aver fatto firmare ai calciatori scritture private per il pagamento degli stipendi nei primi mesi della pandemia. I giocatori avrebbero rinunciato ad una mensilità e non a quattro come comunicato dal club.
Le parole di Abodi
Il ministro dello sport Andrea Abodi è tornato a parlare dell’argomento: “bisogna tener conto di una parola che spesso viene trascurata, ovvero rispetto: rispetto delle sentenze, della valutazioni che andranno fatte, rispetto dell’indipendenza dei giudici, rispetto di chi paga tutto e magari non compra un calciatore e quindi magari vede i suoi obiettivi di campionato pregiudicati per una scelta sana”.
“Io come ministro dello Sport attendo. Qui al di là di una o due società c’è un sistema che si deve interrogare su come perseguire il fair play, ma anche la competizione corretta che comprende i principi ed i lavori per cui siamo un sistema con delle autonomie. Il calcio gode di alcune autonomie per cui risponde ad alcuni principi anche di lealtà sportiva e di correttezza che probabilmente in passato sono stati trascurati. Io vorrei che tornasse la supremazia di questi valori. Ci sarà un punto di svolta ed al di là di quella che sarà la decisione da domani mi auguro che si cambi registro”, ha affermato durante la visita al cantiere del Viola Park.