Plusvalenze, scenario dell’orrore: un’altra squadra nel vortice, le stangate

Lo scandalo delle plusvalenze fittizie si allarga sempre di più: un'altra squadra è finita nel vortice e rischia la retrocessione

CalcioWeb

E’ una situazione sempre più delicata sullo scandalo delle plusvalenze fittizie, non solo in Serie A: l’ultima notizia riguarda, infatti, il coinvolgimento di un’altra squadra e il serio rischio è quello della retrocessione. La situazione più delicata è ovviamente quella del campionato italiano e in particolar modo la Juventus.

Il club bianconero è stato punito con 15 punti di penalizzazione da scontare nella stagione in corso e la squadra è crollata in classifica.  L’ultima vittoria contro la Salernitana ha permesso alla squadra di Allegri di respirare, ma la situazione è ancora molto delicata. Le accuse nei confronti della Juventus sono quelle di aver concluso operazioni di mercato con squadre in Italia e all’estero, sovrastimando il valore dei calciatori per sistemare il bilancio.

Salernitana Juventus
Foto di Massimo Pica / Ansa

Nella prima inchiesta è stata punita solo la Juventus, ma nel secondo filone la situazione dovrebbe ribaltarsi. A serio rischio anche altre squadre: Udinese, Empoli, Atalanta, Sassuolo e Sampdoria.

La Juventus ha già presentato ricorso, le prime indiscrezioni sulla sentenza non sono sicuramente positive per il club bianconero. La situazione della Vecchia Signora rischia di complicarsi nei prossimi mesi, a marzo è prevista l’inchiesta sulla manovra stipendi. L’accusa è quella di aver fatto firmare ai calciatori scritture private per il pagamento posticipato degli stipendi nei primi mesi della pandemia da Covid. I calciatori avrebbero rinunciato solo ad una mensilità e non a 4 come comunicato ufficialmente dal club.

Nella stesso filone anche la seconda inchiesta sulle plusvalenze, la classifica potrebbe essere ribaltata tra esclusione dalla zona europea e almeno altri 4 club a rischio retrocessione. Per due club la situazione sembra irrimediabile: Juventus e Sampdoria.

Sampdoria
Foto di Stringer / Ansa

La situazione in Serie A

Gli ultimi dettagli sullo scandalo in Serie A sono stati svelati dal giornalista Paolo Ziliani, attraverso una serie di messaggi su Twitter. Lo scenario, soprattutto per la Juventus, è dell’orrore. “Visto che i media hanno iniziato la Guerra Santa ai giudici e alla giustizia sportiva scendendo in campo coi carri armati in difesa della Juventus che da decenni avvelena il calcio italiano e la passione di milioni di persone, ricordo a tutti come stanno le cose”.

“Il prossimo processo cui la Juventus andrà incontro, dopo il -15 ricevuto per il filone plusvalenze, è quello sulle “manovre stipendi”. Che è assai più grave del precedente e prefigura pene pesantissime: non lo ammettono ma è per questo che stanno scatenando l’inferno. In realtà la Juventus può fin da ora considerarsi in Serie B: il minimo che le può capitare. Se per il caso-plusvalenze, un illecito che riguardava solo i dirigenti, la sanzione è stata di 15 punti, per le manovre-stipendi le pene non potranno che essere catastrofiche”.

Poi i dettagli sulla manovra stipendi: “nel 2019-20, per nascondere a bilancio una perdita di 90 milioni, un accordo di squadra segreto firmato dal presidente Agnelli e dal capitano Chiellini (documento sequestrato e ora in mano agli inquirenti) veniva sottoscritto da 22 giocatori più l’allenatore Sarri. In una chat Whatsapp che DeLigt e De Sciglio hanno consegnato ai PM Chiellini chiedeva ai compagni di non parlare dell’accordo ai giornalisti e di riferire solo della rinuncia a 4 stipendi visto che il club avrebbe comunicato solo questa e non il successivo pagamento”.

Chiellini
Foto di Tino Romano / Ansa

“Interrogato, Chiellini ha negato che ci fosse un accordo scritto firmato da lui e da Agnelli: senza sapere che gli inquirenti l’avevano sequestrato nei cassetti del presidente, in sede. Tutti i giocatori hanno ammesso di averlo firmato essendo a conoscenza di tutto. Nella stagione successiva, la 2020-21, non avendo più la scusante del Covid i dirigenti della Juventus hanno varato una manovra-stipendi bis che ha permesso di occultare a bilancio una perdita di 63 milioni, raggiungendo accordi individuali con 17 giocatori”.

I documenti

“A garanzia del pagamento degli stipendi fintamente “rinunciati” i 17 giocatori, assistiti dai rispettivi agenti, hanno firmato scritture private non depositate in Lega, quindi illecite, occultate in vari studi legali ma rintracciate e sequestrate dagli inquirenti”.

manovra stipendimanovra stipendi“Riassumendo: per due stagioni, la prima delle quali conclusasi con la conquista del titolo, la Juventus ha compiuto un colossale illecito amministrativo-sportivo con la partecipazione di tutti i dirigenti dell’area sportiva, amministrativa e di tutti i suoi tesserati”. 

manovra stipendiIl giornalista continua: “il doppio illecito è stato ammesso da tutti, le prove delle pattuizioni e dei pagamenti illeciti sono nelle mani dei magistrati, intercettazioni e perquisizioni testimoniano la pianificazione del reato avvenuta a livello societario su input del presidente Agnelli. Detto in parole povere, il quadro sarebbe da radiazione della Juventus, di Agnelli e Paratici (peraltro già inibiti il primo per 2 anni, il secondo per 2 anni e mezzo dopo il processo plusvalenze) e del capitano Chiellini. Ma siamo in Italia, difficilmente avverrà”.

agnelli arrivabene nedved
Foto di Massimo Rana / Ansa

Le anticipazioni sulle sentenze

“Ugualmente, non è pensabile che la Juventus possa evitare – ed è la migliore delle ipotesi – la serie B con forte penalizzazione (30-40 punti) per non dire la serie C. Se ciò non accadesse vorrebbe dire liberi tutti, il calcio italiano è un Far West, chi truffa vince. E l’ho già detto ma lo ripeto: lo scudetto 2019-20 potrebbe essere revocato. Tutti i tesserati coinvolti saranno squalificati per almeno un mese. La Juventus pagherà un’ammenda da uno a tre volte l’ammontare della cifra oggetto di reato, più di 100 milioni quindi”. 

“Se il -15 ricevuto per le plusvalenze è stato inflitto, come la Corte d’Appello ha ben spiegato, più che per le plusvalenze in sè per la smaccata, grave e ripetuta violazione dell’art. 4, quello della lealtà sportiva, qui siamo di fronte alla slealtà più conclamata. Detto en passant: il processo “manovre stipendi” non sarà nemmeno l’ultimo: ci sarà anche quello sulla “partnership con società terze” (i club amici come Atalanta e Sassuolo) in cui la Juventus dovrà rispondere dello sfregio inferto alla regolarità dei campionati”. 

“Concludendo: la Juventus sta colando a picco e nessuno la potrà salvare. Per questo con l’aiuto dei vergognosi media “made in Italy” sta alzando polveroni su ogni cosa per intorbidire le acque e creare caos e confusione. Ma non servirà. La Juve è in B. O forse in C”.

Valencia
Foto di David Borrat / Ansa

Lo scandalo si allarga: un’altra squadra coinvolta

Lo scandalo si allarga anche ad un altro campionato: la Liga spagnola. Sono ore di ansia anche in casa Valencia, a rischio retrocessione secondo le ultime notizie provenienti dalla Spagna. Anche in questo casa le accuse sarebbero di falso in bilancio per risanare i conti, evitando così perdite enormi. Nel mirino sono finite addirittura 22 operazioni di mercato e la trattativa sotto la lente d’ingrandimento riguarda proprio un ex Juventus.

Neto
Foto di Enric Fontcuberta / Ansa

Le accuse riguardano il falso in bilancio per lo scambio tra il portiere Neto e Cillessen con il Barcellona. La valutazione di Cillesen era di 35 milioni e quella di Neto 26 milioni più nove variabili. Dopo l’operazione di accordo, i portieri sono risultati tra i 10 più cari della storia del calcio. Cillessen era soltano il vice ter Stegen e anche Neto era arrivato al Barca come vice portiere. Soprattutto il Valencia, ex squadra dell’ex allenatore Gattuso, rischierebbe la retrocessione.

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