Tre club di Serie A in ansia per l’indice di liquidità: l’iscrizione al campionato è a rischio, il parametro e le scadenze

Tre club di Serie A rischiano di fallire l'iscrizione al prossimo campionato di Serie A: le ultime sull'indice di liquidità

CalcioWeb

I club di Serie A iniziano a lavorare in vista della prossima stagione, l’obiettivo è quello di non farsi trovare impreparati ai nastri di partenza. L’ultima stagione si è conclusa con la vittoria del Milan, il duello con l’Inter è stato bellissimo. In Champions anche Napoli e Juventus, in Europa League Lazio e Roma, la Fiorentina in Conference. Infine Cagliari, Genoa a Venezia in Serie B. Le società sono in contatto per programmare la prossima stagione e il primo parametro è rappresentato dall’iscrizione ai campionati. Una delle ultime novità riguarda l’introduzione dell’indice di liquidità, un aspetto in grado di valutare la condizione economica dei club.

Cos’è l’indice di liquidità

L’indice di liquidità è un parametro che rappresenta il rapporto tra l’attivo e le passività a breve termine. Il valore è fissato a 0.5. Il parametro ha condizionato le ultime sessioni di calciomercato ed è diventato un criterio vincolante anche per l’iscrizione ai campionati di calcio. Le società dovranno così dimostrare di essere in grado di garantire la continuità aziendale. Il valore è passato da 0.6 a 0.5

Secondo quanto riporta ‘La Repubblica’ tre società, ad oggi, non sarebbero ammesse al campionato. Si tratta di Lazio (l’ultima a presentare il documento alle 23.35 di martedì), il Lecce e lo Spezia. I club dovranno regolarizzare la situazione entro il 22 giugno, pena l’esclusione dal prossimo campionato di Serie A. L’esposizione complessiva dei tre club arriva a 6 milioni di euro. La Lazio è la più in ritardo, sarebbe fuori di circa 4 milioni di euro. Il club biancoceleste potrebbe subito rimettersi in regola grazie a qualche cessione sul calciomercato. La situazione dovrà essere sistemata entro i prossimi giorni, si tratta di un aspetto fondamentale che non potrà essere messo in secondo piano dai club. Il rischio è quello di fallire l’appuntamento con la prossima Serie A.

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