La seconda parte di stagione del Barcellona è stata di altissimo livello, la squadra ha recuperato terreno in classifica dopo un avvio da dimenticare e l’obiettivo è quello di chiudere al secondo posto. Le ambizioni del club spagnolo sono importanti e un aspetto fondamentale è legato alla ristrutturazione del Camp Nou. Il club ha presentato il progetto, nella stagione 2023/2024 la squadra giocherà a Montjuic. Il Camp Nou è stato inserito nel progetto Espai Barça e i lavori inizieranno nel mese di giugno. Dal 2024/2025 il Barcellona potrà tornare nel suo stadio, ma la conclusione definitiva dei lavori è prevista per la stagione successiva.
Il nuovo progetto Espai Barça che è già stato avanzato nell’incontro istituzionale tra il presidente Laporta e il sindaco Colau, tenutosi a maggio 2021, incorporerà nuovi miglioramenti in termini di sostenibilità, innovazione, tecnologia e accessibilità, oltre ad altri che massimizzeranno il suo potenziale economico e, soprattutto, ridurranno al minimo gli effetti sui membri iscritti.
La sostenibilità diventa il DNA dello Stadio con l’obiettivo di trasformare il futuro Camp Nou in un punto di riferimento in questo campo. Con il nuovo ripensamento sono stati approfonditi una serie di miglioramenti che avranno un impatto positivo diretto sull’ambiente e che hanno l’obiettivo di ridurre l’impronta ecologica del Club, promuovere l’economia circolare e valorizzare la biodiversità del territorio. Questi miglioramenti includono l’impegno a promuovere la mobilità sostenibile, facilitando l’arrivo allo Stadio con i mezzi pubblici e favorendo la mobilità elettrica, poiché fino al 60% dei parcheggi sarà elettrificato, compresi spazi designati su biciclette e altri veicoli per la mobilità personale (VMP).
Allo stesso modo, il risparmio energetico e l’efficienza saranno promossi anche con l’installazione di 18.000 m2 di pannelli fotovoltaici sul nuovo tetto, per generare elettricità equivalente a circa 600 abitazioni nell’Eixample, e l’utilizzo di energia verde immagazzinata nel sottosuolo, per ridurre i consumi di riscaldamento e raffreddamento. Allo stesso modo, verrà installato un sistema geotermico e una distribuzione globale di freddo e calore (Teleriscaldamento e Teleraffreddamento), che ridurrà l’energia contratta del 30%, riutilizzando l’acqua piovana raccolta dal tetto, un miglioramento che consentirà di irrigare tutta la vegetazione del futuro campus 10 volte l’anno.
In campo tecnologico, il futuro Camp Nou incorporerà tecnologie all’avanguardia, tra cui uno schermo a 360º che offrirà una nuova esperienza al pubblico. Anche il sistema di sicurezza e di controllo degli accessi ai veicoli sarà migliorato e le possibilità di offerte dalla connettività 5G saranno massimizzate.
“Il Camp Nou sarà lo stadio più bello del mondo, nella città più bella del mondo, nel Paese più bello del mondo”, ha detto Laporta.