Italia, Sacchi è durissimo: “sembriamo cotti. E anche un po’ presuntuosi”

Arrigo Sacchi commenta il pareggio dell'Italia contro l'Irlanda del Nord, prestazione deludente per gli azzurri

CalcioWeb

Continuano ad arrivare reazioni dopo il pareggio dell’Italia contro l’Irlanda del Nord che ha condannato gli azzurri agli spareggi di marzo per staccare il pass per il Mondiale. L’involuzione nelle ultime partite è stata evidente ed è stata confermata anche da Arrigo Sacchi in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

“Avevo visto la partita dell’Olimpico contro la Svizzera e gli azzurri mi erano sembrati spenti. L’Italia è arrivata al traguardo finale cotta e forse con un po’ di presunzione figlia del successo estivo. Questa è una lezione importante che dobbiamo studiare e analizzare per risalire e ritornare a essere una vera squadra”. 

“Credo che per tornare grandi si debbano ritrovare entusiasmo, modestia, volontà e, perché no, anche intelligenza”. La squadra si è montata la testa? “Diciamo che hanno creduto di essere già arrivati alla gloria. Ma la gloria si conquista giorno dopo giorno, con il sudore e con la fatica. Siamo arrivati al momento decisivo che eravamo in ginocchio. Abbiamo perso per strada la generosità, la voglia di fare una corsa per aiutare il compagno, la brillantezza fisica, e di conseguenza anche l’entusiasmo e, forse, l’ottimismo”. 

“Questa batosta può far tornare i giocatori con i piedi per terra, condizione fondamentale e imprescindibile se si vuole essere ancora una squadra”.

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