La dura legge dell’allenatore

Dopo tre giornate del campionato di Serie A sono stati ufficializzati già due esoneri, le decisioni sono più che discutibili

CalcioWeb

Tre giornate del campionato di Serie A e già due esoneri. E’ la dura legge dell’allenatore che, in alcuni casi, rischia di pagare anche per colpe di altri. Cagliari e Hellas Verona hanno già deciso per il ribaltone in panchina, si tratta di scelte un po’ troppo affrettate, sono stati messi alla porta due buoni allenatori che non hanno avuto tempo di risollevare le sorti delle squadre. L’inizio di stagione non è stato positivo, non c’è dubbio, ma è ancora troppo presto per esprimere un giudizio definitivo ma, soprattutto, per prendere delle decisioni così drastiche. Il Cagliari ha conquistato appena un punto con il pareggio all’esordio contro lo Spezia, l’Hellas Verona è ancora fermo a quota zero ma la stagione non è per nulla compromessa.

Le scelte di Cagliari e Hellas Verona

Leonardo Semplici
Foto di Fabio Murru / Ansa

Il Cagliari ha comunicato l’esonero di Semplici, la scelta è più che discutibile. Il club sardo ha deciso di interrompere un progetto iniziato pochi mesi fa, l’ex Spal è stato protagonista di un lavoro molto positivo riuscendo a salvare una squadra che, nella scorsa stagione, sembrava sull’orlo del baratro. L’inizio di campionato del Cagliari è stato condizionato da qualche episodio sfortunato: nel match di esordio ha pareggiato contro lo Spezia, la sconfitta contro il Milan era prevedibile, mentre contro il Genoa ha fatto i conti con un blackout dopo il doppio vantaggio. Semplici non sembra avere grosse responsabilità, ma soprattutto non ha avuto tempo di risollevare la squadra. Così come Di Francesco. L’ex Roma è reduce da esperienze negative con Sampdoria e proprio Cagliari, l’esonero del Verona è però ingiusto. L’Hellas ha affrontato nelle prime due giornate avversari forti come Sassuolo e Inter, soprattutto nel primo match la squadra aveva fatto vedere buone manovre. Di Francesco è un allenatore che gioca in modo spregiudicato, è in grado di regalare spettacolo ma il rischio è anche quello di sbagliare qualche partita di troppo. E, per sfortuna di Di Francesco, gli errori sono arrivati tutti nelle prime tre giornate di campionato. E’ risultata fatale la sconfitta contro il Bologna, l’Hellas ha giocato comunque una partita ordinata e il gol decisivo è arrivato nella fase finale della gara. Un pareggio avrebbe fatto comodo, in trasferta e contro un Bologna che ha iniziato la stagione a razzo. Il gol di Svanberg ha invece cambiato il giudizio sull’inizio di stagione di Di Francesco e condannato il tecnico. Il calcio ormai è cambiato, il mestiere dell’allenatore è diventato difficilissimo, si pretende tutto e subito e non viene dato il tempo di organizzare una stagione che richiede studio e che nasconde sempre una serie di insidie e imprevisti. Il bilancio definitivo di Cagliari e Verona è arrivato dopo tre giornate, dopo appena 270 minuti. Forse un po’ troppo presto.

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La differenza è in panchina

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