Mancini, non commettere l’errore di rivoluzionare la squadra: al massimo due o tre cambi contro il Belgio

L'Italia si prepara per la sfida contro il Belgio, solo due o tre cambi per non rivoluzionare la filosofia di questa squadra

CalcioWeb

Rivoluzione? No, grazie. La partita dell’Italia contro l’Austria non cambia il giudizio sui calciatori che hanno trascinato gli azzurri agli ottavi di finale di Euro 2021 con grandissime prestazioni, spettacolo, gol e ottime individualità. Il percorso della fase a gironi è stato netto: tre vittorie su tre, sette gol fatti e zero subiti. L’Austria si è confermata una buona squadra e ha messo in difficoltà gli azzurri, si è dimostrato un avversario difficile da affrontare grazie alla sua fisicità e intensità. L’Italia ha confermato di poter arrivare fino in fondo alla competizione, è riuscita a vincere la partita più insidiosa dell’Europeo e contro il Belgio sarà una sfida aperta a qualsiasi risultato. Il Ct Martinez rischia di perdere De Bruyne e Hazard, due calciatori in grado di spaccare la partita in ogni momento. Ovviamente occhio a Lukaku che è forse il miglior centravanti della competizione.

Le scelte di Mancini

Mancini
Foto di Alessandra Tarantino / Ansa

L’Italia ha dimostrato di poter contare su tante sicurezze, ma nell’ultimo match sono emerse un pò di difficoltà dal punto di vista fisico. Il Ct Mancini ha in mente qualche cambio, ma non dovrà attuare una rivoluzione: due o al massimo tre cambi per non rischiare di stravolgere una filosofia di gioco che si è confermata vincente. Un piccolo passo falso (solo in parte nel gioco) non può e non deve cambiare la mentalità di questa squadra. La sfida degli ottavi di finale è stata condizionata dall’atteggiamento dell’Austria, contro il Belgio sarà un’altra partita. In difesa l’unico dubbio è legato al rientro di Chiellini, certi della conferma Spinazzola, Bonucci e Di Lorenzo. A centrocampo Pessina è stato decisivo, ma dovrà essere un jolly a partita in corso. Verratti e Jorginho sono intoccabili, Locatelli potrebbe far rifiatare Barella. In attacco Immobile e Insigne meritano la conferma, solo Chiesa è in grado di insidiare il posto di Berardi.

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